Dal Veneto alle Marche, le riprese saranno realizzate in alcune tra le location più suggestive dell’area veneziana – a Dolo Villa Ca’ Zane Martin, Villa Tron Mioni, lo Squero; a Strà Villa Foscarini Rossi – e dell’area padovana come il Teatro Verdi e Villa Italia per spostarsi successivamente nelle terre marchigiane ad Ascoli Piceno.
Una commedia drammatica che vuole esplorare, con consapevolezza e una vena di lucida ironia, le storie e le vite di quanti cadono nella compulsività del gioco d’azzardo. Il pubblico si troverà a seguire il labirintico filo che ogni giocatore svolge e riavvolge tra menzogne e verità, tessendo intorno a sé una rete
soffocante, ma…dalla quale ci si può liberare?
“Il film vuole attirare l’attenzione del grande pubblico su un tema considerato spesso un problema dei singoli
che, invece, condiziona pesantemente l’esistenza di intere famiglie e impatta a livello sociale in modo sempre
più preoccupante – spiega il regista Emilio Briguglio. “Ho scelto il genere commedia perché lo
considero, anche per il momento che stiamo vivendo, il codice espressivo più interessante per avvicinare a
questo argomento un pubblico allargato e trasversale, considerando che il gioco d’azzardo non guarda l’età
anagrafica di nessuno”. Un film che si muove su due piani narrativi emotivamente intensi e che, a sorpresa, si intrecceranno in un finale
assolutamente inaspettato.
Nel cast del film emergono le straordinarie partecipazioni di Antonio Catania, Roberto Citran, Simona Marchini e Francesca Reggiani. Catania, nel ruolo di Fabio Macchiavelli, saggio psicologo che aiuterà una donna affetta da ludopatia e la sua famiglia; Simona Marchini in quello di Iolanda, la madre del problematico protagonista Alvise; Francesca Reggiani in quello di Gloria una donna che vince una grossa somma al gioco; Roberto Citran in quello di Giulio, marito di Gloria.
Poliedrico e di alto livello il resto del cast con Giorgio Careccia, attore di teatro e interprete al cinema
di film come Io non ho Paura, Romanzo Criminale e Vallanzasca, che interpreta Alvise, uomo disposto a tutto
per il gioco; Rossella Infanti è Tania, la donna che saprà tenere testa ad Alvise. Completano il cast Nadia
Rinaldi, Giulia Greco, Guglielmo Pinelli, Massimo Bonetti, Massimo Foschi, Vasco Mirandola, Giovanni Maria
Buzzatti, Diego Pagotto, Carla Stella, Eleonora Fuser, Rosa Palasciano e Virginia De Marchi.
Il regista Emilio Briguglio, formatosi con Giuseppe Ferrara, Luciano Emmer e Lina Wertmüller, ha firmato
numerosi cortometraggi e documentari. Con la sua opera prima “L’Appello”, dichiarato “Film d’essai” dal MIBAC
ha ottenuto premi e riconoscimenti all’estero tra cui il Kodiak all’Alaska International Film Festival, l’oro
al Fenavid, Festival del Cine Digital in Bolivia; l’oro al Festival Internacional de Cine Digital in Cile.
Il film Una Nobile Causa, che sarà presentato all’interno della cornice della 72° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2015, è una produzione di Running TV organizzata con Filmedea e realizzata con il sostegno della Regione del Veneto – Fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo, in collaborazione con l’Associazione Cinema Giovane e gli Assessorati alla Cultura di Dolo e Padova, con il patrocinio dei Comuni di Dolo e di Padova, in associazione con La Contea e Arteon.