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“I Love Me”: libro di Martina Semenzato

Martina Semenzato torna a parlare di cellulite con un secondo libro e lo fa come il suo solito con molto glamour

Eccoci qua con Martina Semenzato in scrittori in libertà. Scrittori in libertà fino al punto in cui Martina è arrivata al suo secondo libro sulla cellulite: I Love Me. Come eliminare la cellulite e pancia dal nostro corpo e dalla nostra testa. Si racconta attraverso la cellulite e racconta tutto il mondo di uomini e di donne e lo fa con glamour e ironia. Grazie Martina di questo collegamento.

Il titolo del libro primo libro è “I Love Cellulite”, mentre il titolo del secondo è…

“È ‘I Love Me. Come eliminare la cellulite e pancia dal nostro corpo e dalla nostra testa’”.

La nuova casa editrice

Tra l’altro hai fatto anche un passo avanti dal punto di vista della casa editrice perché adesso sei passata a Mondadori con la Sperling & Kupfer e quindi un bel salto di qualità.

“Un passaggio importante. Ovviamente ringrazio questo gruppo che mi ha seguito tantissimo in questa seconda edizione, mi ha fatto scoprire il piacere della scrittura, della correzione, dell’importanza della precisione nel lessico. Insomma è stata una bellissima esperienza come autrice” ha detto Martina Semenzato.

Raccontaci il contenuto di questo secondo libro, raccontaci di te stessa dopo la prima esperienza.

“Mentre ‘love cellulite’ era proprio uno spaccato ironico e divertente, come avrete capito dal libro e dal logo. Io dico sempre che questo cuore rovesciato, che non è altro che un culetto, l’approccio è sempre molto ironico, divertente ma anche molto riflessivo. Allora, mentre nel primo il focus era sull’universo femminile, sulle imperfezioni e sul sistemare i nostri grandi o piccoli difetti. Spesse volte grandi li vediamo solo noi.

In questa seconda edizione, il focus si sposta leggermente, diventa un confronto tra l’universo femminile con la cellulite e l’universo maschile con la pancia. Con un approccio di cui, Maria Stella, ti ringrazio sempre mi dai la possibilità di parlare.

Diverse volte ci confrontiamo su tanti temi. Con un approccio ben diverso, perché l’approccio femminile è sempre ipercritico con sé stesso mentre l’universo maschile ne esce sempre straordinariamente bene. Coniandosi questi bei detti: “Omo de panza, omo de sostanza”. Forse dovremmo imparare da loro”.

La pancia

Ti dirò che le nuove generazioni ci tengono moltissimo alla pancia, sono palestrati, hanno i muscoli, è che magari gli uomini affrontano le cose con più ironia perché è nel loro DNA che l’uomo non deve tanto essere bello ma essere forte. Mentre le donne devono essere belle per attirare gli uomini. Si tratta di una cosa atavica che deve un attimo essere stemperata.

“Sì è una situazione corretta. Mentre noi donne siamo un po’ sempre di corsa da quando mettiamo i piedi giù dal letto alla ricerca affannosa di questa perfezione nella vita, nel lavoro. Gli uomini la prendono con un po’ più di filosofia. Questo è l’insegnamento che emerge in questo confronto tra universo donna e universo uomo”.

I problemi estetici

E meno male perché la bulimia, l’anoressia, a parte il fatto che sono legati a problemi psicologici ben più seri,  centrano molto i problemi estetici che si fa una donna. Sono problemi molto gravi. Quindi ben venga che un uomo sia orgoglioso della sua pancia.

“Come noi donne dovremmo essere orgogliose delle nostre cellule adipose. Un po’ di cellulite che non ci caratterizza e non ci caratterizzerà mai.

Hai fatto una riflessione corretta oggi sul disequilibrio alimentare. Io quando parlo di ‘I love cellulite’, ‘I love pancia’ dico che ci vuole sempre una sensibilità nei confronti dei giovani, soprattutto in ambito famigliare, ma poi in ambito scolastico e sociale. Non sottovalutare quello che per noi può sembrare una stupidaggine quando c’è un disagio legato alla fisicità, di darne attenzione e di spostarne il focus sul valore di quel problema e su come affrontarlo con serenità coltivando, a mio avviso, quello che è l’aspetto fondamentale di tutti noi che è la testa”.

C’è un passaggio simpatico che ci puoi accennare in tre righe, proprio un tweet?

“Più che simpatico è un po’ alla base di quello che è questo nuovo progetto che travalica i confini dell’editoria per diventare tanto altro ed è una frase che io dico sempre e simboleggia il mio lavoro: ‘La simmetria non è di questo mondo, l’imperfezione ci rende unici'”.

Il primo libro mi pare che fosse legato ad una raccolta fondi.

“Continua il progetto al femminile, nel senso che non è tanto una raccolta fondi. Io ho fatto una società che porta lo stesso nome ed è ‘I lo ve me S.r.l.’, ha lo stesso simboletto, questo cuoricino rovesciato, questo culetto. E fin da sempre abbiamo sostenuto progetti al femminile, quindi abbiamo sponsorizzato ragazzine che non potevano permettersi corsi di danza, abbiamo aiutato a riempire durante il lockdown parrucchieri ed estetiste fornendo supporti come plexiglas, abbiamo aiutato a comprare il pad a ragazzini che volevano intraprendere il percorso di grafica. Quindi c’è sempre una ricaduta sociale. Queste cellule adipose che in realtà possono aiutare chi nella vita ha bisogno di aiuto”.

Da una cosa molto materiale, con un po’ di fantasia, si può volare molto alto. Grazie Martina Semenzato. Ricordiamo I Love Me. Come eliminare la cellulite e pancia dal nostro corpo e dalla nostra testa, Sperling & Kupfer”.

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