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Ricatto per un portafoglio: studentessa in manette

Una studentessa di origine iraniana ha provato ad estorcere 300 euro ad una turista polacca per restituirle il portafoglio, perso in un ostello.

Il Ricatto. Il valore di un portafoglio rubato o smarrito ormai non si misura più con il contante che si trova dentro. Bensì con le carte di credito il bancomat e i documenti.

Ricatto

E’ quello che deve aver pensato una studentessa iraniana che pernottava in un ostello universitario di Venezia quando si è trovata in mano il portafoglio di una turista polacca. Durante la serata di sabato nelle ore di apertura del carnevale di Venezia e si è data anche una risposta 300 euro. E’ la somma che la studentessa ha chiesto alla ragazza poche ore dopo il ritrovamento tramite facebook, da un profilo fake con nome straniero, privo di immagini.

La turista

La proprietaria del portafoglio, poco più che ventenne, non ha ceduto al ricatto e domenica mattina si è presentata ai carabinieri per denunciare l’accaduto. Così il personale del Nucleo Operativo ha organizzato un appostamento in incognito durante l’appuntamento concordato per le ore 12 in piazzale Roma. Le ragazze sono state avvicinate da una donna sui trent’anni che si è fatta consegnare il denaro e ha restituito il portafoglio.

A quel punto sono intervenuti i militari e hanno bloccato la donna trovando nel suo cellulare il profilo fake utilizzato per contattare la vittima. Sono scattate le manette e la studentessa è finita in carcere.

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