Bisogna salvare l’imbarcazione storica trabaccolo Concordia, prima che si compia il triste destino di affondare. In tanti si adoperano per salvarla: da Paolo Cuman, socio della Canottieri e socio della municipalità, al consigliere comunale Maurizio Crovato che ha anche interpellato degli esperti francesi che hanno detto che il trabaccolo può essere restaurato mantenendo alcune parti originali e rifacendo tutto il resto.
Trabaccolo Concordia
Della stessa opinione è anche il costruttore Marco Zanetti, il quale è dubbioso sul fatto che il Concordia possa tornare a navigare ma piuttosto galleggiare sulle acque tranquille di Forte Marghera, dove si trova adesso, diventando così un museo della navigazione e dell’arte della marinereria.
Per il restauro servono però molti soldi e l’appello va a mecenati, amanti di barche storiche, sponsor, per regalare a questo trabaccolo una seconda vita.