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Venezia: chi apre e chi chiude. Brugnaro invita a non mollare

Molti veneziani e anche turisti non si arrendono e in questo momento c'è chi chiude, ma anche chi riapre

Venezia si dibatte tra chiusure e aperture, a chiedere di non mollare è in primis il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro che ha annunciato la riapertura da domani del Casinò di Venezia da venerdì. Ha, inoltre, confermato le date del Salone Nautico: si terrà dal 3 al 7 giugno. Slitta invece l’apertura della biennale di Architettura, non volendo inaugurare una mostra incompleta, la nuova data è stata fissata dal neo presidente Roberto Ciccutto al 29 agosto. La manifestazione aprirà i battenti dunque in contemporanea con la Mostra del Cinema.

Attività aperte

Il teatro stabile non è da meno del sindaco e da venerdì 6 marzo, riapre le biglietterie dei suoi teatri: il Goldoni di Venezia, il Verdi di Padova e il Mario Del Monaco di Treviso prendendo per la gola con pasticcini e caffè all’ingresso. Hanno inoltre riaperto nell’area marciana il campanile di San Marco e la Basilica dove si è visto un numero di fedeli veneziani maggiore che in passato, pregare davanti all’icona della Madonna di San Luca, chiamata Nicopeia, perché apportatrice di vittoria.

Davanti al campanile, invece, i primi turisti a salire sono stati americani, seguiti da inglesi, francesi, russi e giapponesi. “No fear, no mask. Nessuna paura, nessuna maschera – ha spiegato una coppia americana – ma con qualche precauzione d’igiene. Tutto qui”. Una lezione di comunicazione che fa bene in un momento in cui chi dirige il paese alimenta la paura con messaggi schizofrenici e all’interno del consiglio dei ministri non c’è una linea comune.

Eventi a Venezia

Venezia si trova in mezzo al guado tra eventi internazionali e attrazioni turistiche che attirano soprattutto visitatori oltre frontiera, a cui non può rinunciare, e le misure imposte da Roma che non tutti i virologi considerano efficaci, come la chiusura delle scuole fino al 15 marzo.

L’appello di Brugnaro

Luigi Brugnaro lancia un appello a non mollare e ha annunciato di aver congelato la tassa di sbarco, si rivolge poi ai sindaci: «Serve positività. La paura non può bloccare»

La preoccupazione serpeggia però su tutta la laguna fino a Bibione, «Siamo in guerra» dice il sindaco di Cavallino Roberta Nesto. Mentre il primo cittadino di Jesolo, Valerio Zoggia, se la prende con l’assessore regionale al Turismo Federico Caner: «Raccomanda di continuare ad applicare la tassa di soggiorno per dimostrare che visitatori e turisti sono presenti. Ma a chi dovremmo applicarla dal momento che non c’è nessuno?», si chiede.

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