È stato trovato il coraggio di parlare di recessione, che investirà tutto il mondo. Secondo le previsioni nella misure del 3%, ma l’italia pagherà le conseguenze maggiori – 9% e Luca Zaia rivela le paure degli imprenditori veneti nel mondo della moda.
Zaia e il lavoro
L’argomento centrale di queste ore in rete e sui media è come gestire la fase due, perché, almeno nel Veneto, ci siamo già e il problema è capire come difendersi dal virus mentre si riprende il lavoro. In questo momento le filiere produttive che rischiano di saltare sono quelle dell’abbigliamento e del turismo.
Si andrà per gradi, anche se le stime della perdita di 9 punti percentuali di PIL per l’italia preannunciano mesi di lacrime e sangue, a confronto con la perdita di soli 3 punti percentuali di PIL nel resto del mondo. Anche il mondo dei virologi è diviso sulla ripartenza: Ilaria Capua, ad esempio, ha dichiarato che l’obiettivo prioritario del Paese deve essere quello di far tornare gli ospedali a regimi gestibili e di recuperare l’arretrato. Dunque si tratta di adattare quello che sappiamo sulla prevenzione del Covid-19 alla nostra vita quotidiana, per evitare di finire in ospedale noi stessi e fare in modo che non ci finiscano i nostri cari.