Un importante risultato per tutte le pescherie del territorio regionale e quindi anche di Jesolo, specialmente quelle più piccole e a conduzione familiare che porta anche la firma del comune balneare. Da oggi per queste attività sarà possibile effettuare la vendita diretta di molluschi bivalvi vivi, ed esempio ad esercizi commerciali, di ristorazione, mense di aziende e istituzioni. A consentirlo è il nuovo DGR 394 del 31 marzo 2020 che ha ridefinito la disciplina della vendita di prodotti di origine animale a terzi non consumatori.
Piccole pescherie
Per quanto riguarda le piccole pescherie, la precedente normativa del 2007 non consentiva la vendita diretta a ristoranti di alberghi o ad attività di ristorazione in generale, di molluschi bivalvi vivi particolarmente richiesti. L’unica fonte di approvvigionamento era rappresentata dai grossisti, spesso chiusi nel fine settimana quando la domanda di questi prodotti era elevata.
Il problema è stato sottoposto dal Comune di Jesolo alla Regione Veneto che si è attivata attraverso l’assessore alla sicurezza alimentare Manuela Lanzarin con l’interessamento del vicepresidente della Giunta regionale, Gianluca Forcolin. La collaborazione tra gli enti ha permesso la modifica del regolamento regionale e di giungere al risultato positivo in queste settimane.
Il commento dell’Assessore Perazzolo
“Quello che può sembrare un piccolo risultato è invece qualcosa di davvero importate per le piccole pescherie di tutto il Veneto e della nostra stessa città che per anni non hanno avuto la possibilità di beneficiare appieno del loro lavoro, potendosi limitare a vendere molluschi bivalvi vivi solo al consumatore finale, cioè al cittadino – dichiara l’assessore al Commercio e Attività Produttive della Città di Jesolo, Alessandro Perazzolo -. L’azione che abbiamo portato avanti assieme alla Regione aveva uno scopo ben preciso: tutelare le piccole attività, in questo caso le pescherie che, nelle città di mare rappresentano un patrimonio significativo. Il risultato su cui c’è il nostro contributo arriva tra l’altro nel momento difficile dell’emergenza coronavirus e potrà avere dei risvolti molto positivi con l’inizio della fase 2, della riapertura delle attività e del “ritorno alla normalità””.
Il commento del vicepresidente Forcolin
“Un risultato importante – conclude il Vicepresidente della Giunta regionale Gianluca Forcolin – frutto del lavoro di squadra tra le realtà produttive locali, l’amministrazione comunale e la Regione del Veneto. L’ascolto ed il confronto fra le istituzioni e chi materialmente opera nel settore, ancora una volta ha portato ad approvare un provvedimento utile alla stessa categoria, ma anche ai nostri operatori della ristorazione e quindi ai cittadini, clienti finali”.