Martina Vesnaver sindaco di Spinea spiega come l’iniziativa vuole fornire sostegno e speranza alle famiglie, è doveroso prospettare per loro una serenità futura. Il lavoro deve essere dignità sicurezza e tranquillità. Sono richieste a gran voce normative chiare che possano consentire alle attività un’apertura normata in sicurezza e in accordo alle norme igenico sanitarie.
La voce dei commercianti di Spinea e Dolo
La protesta deve essere d’esempio ai giovani, i loro sogni non devono rimanere nascosti dietro la mascherina. Bisogna riaprire subito perché da una situazione pesante si è arrivati ad una situazione drammatica. Basta chiacchiere c’è bisogno di aiuti concreti. Oltre alla sindaca di Spinea è intervenuto anche il commerciante Stefano Cacco.
da una parte i numeri che giustificano la ripartenza (13 infetti secondo i conti ufficiali) su 28.000 abitanti.
dall’altra un numero ignoto di persone che non comunicano al medico di famiglia di avere sintomi, i farmacisti che dicono essere strapieno di infetti con i farmaci che finiscono in un lampo e chi fa il test tampone che conferma ne stanno facendo parecchi.
buon lavoro a tutti…
400 euro di sanzione al sindaco per il naso costantemente fuori della mascherina