Il Coronavirus ha bloccato il settore del cinema in tutto il mondo e allora Tom Cruise, l’eroe indistruttibile della la saga “Mission Impossible”, ha deciso di girare il primo film della storia del cinema nello spazio, in collaborazione con la SpaceX di Elon Musk (il fondatore di Tesla e PayPal) e con la Nasa. Non si tratta di un nuovo episodio della serie di cui è protagonista, le cui riprese sono state interrotte a Venezia a causa dell’emergenza provocata dalla Covid-19, ma di una sceneggiatura originale, che il sito Deadline descrive «di genere azione e avventura».
Ci sono pochi dettagli, ma la Nasa sembra confermare
Altri dettagli, come ad esempio i nomi del regista, dei produttori o del cast, non sono stati rivelati, ma sembra che si tratti di un piano più che concreto: l’amministratore della Nasa Jim Bridenstine ha annunciato su Twitter che l’ente «è entusiasta di lavorare con Tom Cruise su un film a bordo della Stazione spaziale internazionale! Abbiamo bisogno di mezzi di comunicazione popolari per ispirare una nuova generazione di ingegneri e scienziati e trasformare i piani ambiziosi della Nasa in realtà». L’attore 57enne non è nuovo a imprese spettacolari: ha girato spesso scene d’azione estreme senza controfigura, come la scalata del Burj Khalifa, celebre grattacielo di Dubai, in “Mission Impossible – Protocollo Fantasma”, oppure si è aggrappato a un aereo in fase di decollo, a 300 km/h, in “Mission Impossible – Rogue Nation”.
Non sarebbe un’idea recente per l’attore
Sembra che l’idea covasse nella mente di Cruise già da molto tempo: qualche anno fa il regista James Cameron, avendo firmato un contratto con i russi per girare un documentario in 3D nella Stazione Spaziale Internazionale, gli propose un film di finzione, realizzato proprio fuori dall’orbita terrestre.