In attesa di direttive ministeriali e di una prossima mobilità interregionale, gli alberghi a Jesolo si preparano a riaprire con date fissate già da fine maggio. Alcuni hanno già riaperto, altri sperano che venga eliminata la responsabilità civile nel caso il personale si ammali. Cristiano Pellizzaro ha intervistato l’unico albergatore che in questo momento ha aperto a Jesolo accettando di correre il rischio di pagare se un suo dipendente venisse contagiata anche al di fuori della sua struttura. LEGGI ANCHE: Bandiera Blu a Jesolo per il 17esimo anno di fila
Alberghi a Jesolo
L’albergatore Matteo Rizzante albergatore ha già riaperto due delle sei strutture che fanno parte del loro gruppo. Anzi sarebbe meglio dire che non hanno mai chiuso. Una delle due strutture medici ed infermieri mentre l’altra i lavoratori che si sono spostati a Jesolo per la riapertura dei cantieri. Ora sono entrambe aperte e a disposizione di dovesse raggiungere Jesolo
Come si procede in assenza di protocolli?
In assenza di protocolli Matteo Rizzante ha scelto di operare secondo le disposizioni sanitarie dettate dagli attuali decreti: uso della mascherina, gel, guanti e distanziamento fisico. Negli hotel la pulizia è la norma e in questa situazione si tende solo ad essere più ligi, i bagni vengono puliti più di frequente, così come l’interno dell’ascensore ed i pomelli dei vari ingressi dell’albergo.
La preoccupazione più grande e l’apertura della spiaggia, le prenotazioni non stanno arrivando. È la mancanza di certezze che ferma tutti. Per arginare il problema dei rimborsi delle caparre è stato creato il portale Italy Holiday Bond che raccoglie le strutture. Le caparre vengono convertite in gettoni spendibili in tutte le strutture che hanno aderito all’iniziativa.
