Sara Zanferrari presenta il libro “Con passi Giapponesi” di Patrizia Cavalli. Questo è il suo primo lavoro in prosa. Di questo libro ciò che colpisce maggiormente è la scrittura stessa sostiene Sara Zanferrari. Non propriamente narrativa né saggistica, o le due cose insieme, la genialità analitica e visionaria, percettiva e sintattica che qui sorprende il lettore non ha precedenti nella letteratura italiana del Novecento; una cosa nuova.
“Con passi giapponesi” ubbidisce a un solo comandamento: «Devo capire». Queste prose di poeta rivelano capacità figurative, speculative e satiriche che nei libri di versi erano comparse solo occasionalmente.
Fin dal primo testo che dà il titolo al volume, chi legge si trova a contemplare un mondo comico-tragico, labirintico fino alla vertigine, in cui entrano in scena passioni senza esito e disperati, coattivi manierismi sociali in cui la vita si dissangua fingendo se stessa.