Billie Eilish ha annunciato sui suoi social (QUI) che il film a lei dedicato, intitolato “Billie Eilish: The World’s A Little Blurry” e diretto da R. J. Cutler, arriverà nei cinema e su Apple TV+ il prossimo febbraio. Un evento che la rende molto ansiosa, a giudicare da quanto da lei dichiarato in passato: «Non ne ho visto neanche una parte. Sono terrorizzata. Sono giù di testa. Hanno iniziato a girarlo dal luglio del 2018… Chi ha così tanti filmati che non ha mai visto? Sono terrorizzata».
A febbraio il documentario dedicato a Billie Eilish
Sicuramente il documentario si occuperà della clamorosa ascesa artistica di Billie Eilish, ma non riguarderà in alcun modo le sue vicende sentimentali: «Voglio assolutamente mantenere le relazioni private. Ho avuto delle relazioni e le ho tenute private, di quelle che ho avuto mi spiace per la piccola parte che ho lasciato vedere al mondo». La giovane cantante californiana, nata il 18 dicembre 2001; aprì uno spiraglio sulla sua vita privata quando parlò della propria adolescenza infelice: «C’è stato un periodo in cui ho pianto ogni singolo giorno della mia vita, quando avevo tipo 13, 14, 15 anni. Piangevo tutti i giorni. A 17 e 18 anni piangevo a fatica. Ora sono orgogliosa di dire che piango a malapena ed è una cosa che ho superato. Questo è un bell’affare. Non che sia sbagliato piangere, ma è un bene che mi senta più felice nella mia vita e non voglio più piangere».