Alessandro Scarpa Marta ex delegato per le isole, ora neo eletto consigliere comunale di Venezia e reduce di un grandissimo successo. Nella scorsa tornata elettorale aveva preso 600 voti, questa volta ha sfiorato i 1.000, un successo personale davvero notevole. Alessandro Scarpa Marta ci racconta cosa accadrà ora a Pellestrina, San Erasmo, Murano, Burano, sant’Elena.
Le parole di Alessandro Scarpa Marta
“Dopo il periodo di alluvione la gente si è tirata su le maniche e ha reagito. Abbiamo avuto la soddisfazione di avere anche un grande sindaco, assieme anche al premier Conte che hanno fatto in modo di svolgere subito le opere più importanti. Una di queste è il muretto di contenimento a Pellestrina, in tempo record i lavori sono già quasi finiti. Si tratta di un muretto che è stato rialzato di 30 centimetri rispetto a prima, quindi ha un’altezza circa di 2 metri. Bisogna ringraziare tutte le ditte e gli operai che hanno lavorato compresi i weekend e le festività.
Inoltre è molto importante sottolineare i risarcimenti che le famiglie hanno ricevuto a seguito dei danni causati dalle inondazioni lo scorso autunno.
Le opere di restauro
Un altro fattore da non sottovalutare è la messa in sicurezza delle scuole elementari Zendrini e Cagnaccio di San Pietro Volta, le quali hanno subito dei danni in seguito all’acqua granda, ciò nonostante erano delle scuole da ristrutturare.
Per di più sono stati rifatti i pontili, danneggiati dall’alluvione, non solo a Pellestrina, ma anche nelle altre isole. Ad esempio il pontile di San Pietro In Volta. Altre opere importanti sono i restauri dei cimiteri.
Malgrado i debiti siamo riusciti ad abbassare il bilancio e a continuare a compiere le opere di manutenzione più importanti, che sono quelle che servono ai cittadini e per migliorare la qualità di vita.
Grazie al comune di Venezia siamo riusciti a portare avanti le opere e a finire, in tempo record, di sistemare tutte le isole. Anche Sant’Erasmo ha vissuto dei danni importanti, per questo motivo ci siamo candidati, per portare avanti il lavoro fatto fino adesso per altri cinque anni, cercando di trarre dei benefici. Uno degli obiettivi è quello di favorire la creazione di agriturismi a Sant’Erasmo, infatti ci sono dei progetti importanti in ballo, per quanto riguarda il settore dell’agricoltura e del turismo.
Le isole
Le isole e i cittadini hanno reagito piuttosto bene a seguito della pandemia globale. Il Covid ha influito maggiormente nel centro storico di Venezia, in quanto c’erano pochi turisti e gli alberghi e i ristoranti erano chiusi.
Per quanto concerne le isole di Burano e Murano, seguite dal sindaco Brugnaro, hanno risentito anche loro della crisi in particolar modo Murano con la lavorazione del vetro.
Ben venga il turismo, però in queste isole il turismo dovrà anche essere monitorato e controllato. Sarà importante fare un progetto per mettere in sicurezza sia i visitatori che gli stessi abitanti. Bisognerà quindi lavorare nel turismo slow.
A proposito di Sant’Elena è stato fatto molto, ad esempio c’è stato il restauro di 300 panchine nella meravigliosa pineta dell’isola, oltre all’apertura dei bagni pubblici, che erano chiusi da tre anni, abbiamo anche sistemato l’area giochi come il campo da basket e da pattinaggio.
Venezia si sta rimettendo a nuovo per accogliere nuovi turisti, quindi di conseguenza a dare lavoro alle persone: ai ristoranti, agli hotel e agli alberghi, in modo da riprendere la normale vita. Siamo pronti per la prossima stagione per accogliere di nuovo i turisti.”