Lisette Caputo, perlera, ci parla di come quest’anno si è svolta la nona edizione del festival del vetro che è iniziata il 12 Luglio al Museo del Vetro ed è stata un’avventura continua. L’open-day si è svolto il 12 Luglio grazie ai Musei Civici. Abbiamo Iniziato a Murano, nel Museo del Vetro.
Le parole di Lisette Caputo
“Abbiamo esposto gratuitamente le nostre collane, la Fondazione anch’essa sottopressione per il covoid, ha riaperto a Giugno e ci ha permesso di essere il primo evento a Venezia, nell’isola di Murano. Siamo passate poi a Villa Heriot, in Giudecca, e portato un’altra artista: Antonia Trevisan.
Qui, abbiamo fatto una mission, ovvero esporre in video con un dibattito sulle perlere impiraresse, sulla resilienza, sulla resistenza. Successivamente siamo arrivate a Bienno, borgo degli artisti. Bienno è nella Regione Lombardia.”
Il borgo di Bienno
È un borgo di 3.500 persone, sopra il Lago d’Iseo in Val Camonica. Vi sono ospitati artisti di ogni genere, grazie alla capacità di essere un piccolo borgo dove tutto si può fare.
“Questo borgo nel 1500 era la fucina dei fabbri, dove si costruivano le armi e le armature della nostra Serenissima. Qui in Lombardia a casa Valiga, stiamo esponendo le opere di Antonia Trevisan, Marta Buso e le mie opere.
Casa Valiga è aperta tutti i giorni e ci si può recare anche con il nuovo dpcm, che non preclude ancora i musei. Ci sono anche visite guidate in questo spazio espositivo del 1500. Questo museo ha fatto della storia di Bienno, una forza magnetica.”
I turisti
“Cerchiamo in tutti i modi di far capire la nostra resilienza e capacità di guardare al futuro, di resistere a questo momento così gravoso che la nostra isola di Murano sta vivendo. Il turismo è ora più italiano, persone che hanno voglia di capirci e vederci lavorare con le nostre mani.
Noi vogliamo dare la capacità di mostrare le nostre mani femminili che creano costantemente queste opere, le collane, le perle a lume.”