Numerose le persone scese in strada per questa protesta andata in scena in piazza John Fitzgerald Kennedy: hanno fatto sentire la loro voce le categorie più colpite dall’ultimo DPCM, ovvero baristi, camerieri e ristoratori ma anche addetti agli spettacoli e all’intrattenimento.
Nuovo DPCM
Sui cartelli l’hashtag “lasciateci lavorare”, una sorta di slogan per far capire all’attuale governo che, secondo loro, è possibile lavorare in totale sicurezza senza così discriminare alcune categorie lavorative che appunto si vedono costrette a chiudere o a ridurre drasticamente gli orari lavorativi.
La manifestazione si è tenuta in maniera del tutto pacifica rispettando le distanze e le norme anti contagio. Nel servizio da noi realizzato le parole del consigliere comunale di “Jesolo Bene Comune” Christofer De Zotti e altri lavoratori.
L’intervento di Christopher De Zotti
Il consigliere comunale De Zotti chiarisce le intenzioni del gruppo manifestante come non allineate politicamente a un partito o in opposizione ad altri, ma come legittima espressione di malcontento per le nuove restrizioni e il peso che pongono sui lavoratori dei settori colpiti. Rimarca la concreta possibilità di far incontrare il diritto al lavoro e la tutela alla salute, continuando a rispettare i protocolli di sicurezza, nell’interesse di evitare il collasso di già provate attività.
Dal punto di vista dei manifestanti l’enfasi posta sul loro settore come minaccia alla sanità risulta sproporzionata in un contesto in cui la tutela del cliente è, e rimane, la priorità. C’è fiducia nella possibilità che la manifestazione sia un mezzo efficace per far valere i propri diritti e ascoltare i propri bisogni.
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