Trend di contagi costante, atri 38 morti nelle ultime 24 ore. Crescono anche i ricoveri ospedalieri e in terapia intensiva. Luca Zaia ha messo in guardia nella diretta di oggi che il giallo può anche durare poco se non si evitano gli assembrano e non si usano le mascherine.
Il governatore ha ventilato l’idea di imporre micro lockdown e la sua ricetta è sempre la stessa: eseguire tamponi a tappeto coinvolgendo anche i veterinari con cui sta trattando e ha rivelato il suo sogno: un punto tamponi in ogni paese.
Le parole di Luca Zaia
Parole di cautela quelle di Luca Zaia riguardo alla situazione della regione Veneto. “Tutti noi conosciamo il semaforo” dice il presidente della regione “e il giallo dura poco”. Con questa immagine suggestiva Zaia esorta alla cautela, all’evitare ogni possibile occasione di contaminazione, pena il rischio di finire in zona arancio in breve tempo.
Le previsioni statistiche vedono la metà Novembre come il probabile picco della seconda ondata, iniziata ad Ottobre. Nell’interesse di fronteggiare questa situazione una quantità senza precedenti di materiali, quali kit di tamponi antigenici e dispositivi, ad ogni medico di base. Come nuova misura, inoltre, la regione impiegherà gli stessi sforzi da parte di 2450 veterinari, nell’interesse di impostare un meccanismo di contenimento e prevenzione adeguato alla minaccia di questa massiccia seconda ondata.
Nuovo DPCM
Intanto domani il Veneto si sveglierà in fascia gialla e dovrà, dunque, rispettare il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino. Dovranno chiudere mostre e musei, sale gioco e centri commerciali nei fine settimana.
La capienza dei mezzi pubblici scenderà al 50% e gli studenti delle superiori passeranno alla didattica a distanza. Rimangono chiuse le piscine, le palestre, i teatri e i cinema. I bar e i ristoranti potranno tenere aperto fino alle 18.