Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia, racconta le drammatiche circostanze dell’emergenza aqua granda del 12 novembre scorso. Immagini impressionanti quelle descritte da Brugnaro, che ha passato, con il personale di sicurezza, a prestare soccorso a passanti in pericolo.
Luigi Brugnaro, ricordi dell’acquagranda
Le stesse infrastrutture cittadine rischiano di diventare un pericolo in balia di tali condizioni meteorologiche; pontili sommersi dall’acqua e impalcature sballottate dal vento sono solo due esempi.
Non sono però solo racconti di dramma quelli di Brugnaro, che poi rammenterà l’esemplare risposta di cittadinanza e enti di sicurezza alle difficili circostanze.
L’emergenza come occasione di solidarietà
“Ho in mente scene incredibili di ragazzi che sistemano libri, volontari da ogni dove, telefonate da sindaci e istituzioni” racconta il sindaco.
“Devo ringraziare tutta questa gente, hanno agito tutti in unità…il ricordo della tragedia è unito a quello di una popolazione orgogliosa, di generosità e di resilienza” continua Brugnolo con vero orgoglio. E’ stata una risposta sia regionale che nazionale quella che riguarda la tragedia di Venezia, un esempio di comunità e solidarietà.
Brugnolo conclude augurandosi che questo spirito, che ha animato la comunità Veneziana, possa diventare non solo una risposta alle tragedie, ma l’attitudine che definisce la collettività del paese.