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Zaia, scatta la fase 5: ricoveri da cinque ospedali

Il governatore Zaia, in conferenza stampa, porta gli ultimi dati sui ricoveri, e le aspettative per la stagione invernale e l'agognato recupero della normalità.

Scattano in Veneto le mini zone rosse, per il momento solo nelle dalle Valli dell’Agno, nel vicentino e i tamponi a tappeto. Sempre peggio sul fronte della pandemia e Luca Zaia annuncia che la Regione è ufficialmente entrata nella fase 5 dei ricoveri, per questo c’è un piano a scalini, ma non esclude di trovare la quadra per tenere aperti gli impianti di sci, dato che non c’è fiducia sui ristori.

Zaia e gli ospedali

«Né noi, né voi giornalisti, né i virologi, hanno mai visto una pandemia, l’hanno studiata ma mai affrontata” ha asserito Zaia. “E siamo in una guerra, 3500 persone morte non sono nulla, serve rispetto per le persone e per la vita. Noi abbiamo rimandato a casa dei centenari e lo diciamo con orgoglio, questi vecchi sono quelli che hanno fatto grande la nostra comunità»

 «​Ad Auronzo, faremo una campagna di tamponi, mentre nelle Valli dell’Agno il trend sembra in diminuzione, ma non escludiamo per la zona ulteriori misure restrittive;  le famose micro zone rosse »,  annuncia il presidente di regione.

Sulla questione delle previsioni per il recupero dal virus le stime sono spiegate così: “Immagino che fino ad aprile avremo le “montagne russe”, diventerà purtroppo più familiare gestire questi flussi” ha affermato Zaia “la speranza è nel vaccino e nella bella stagione, finire con la vaccinazione entro fine 2021 sarebbe già un grande successo. Il vaccino sarà volontario.”

Ricoveri, il Veneto entra  in Fase 5 dell’epidemia

«Noi siamo in Fase 5 con quasi tutte le province con i ricoveri e stiamo dividendo le fasi operative della fascia 5: da 2500 a 6000 pazienti ricoverati la situazione cambia molto. Abbiamo un progetto di gradini per affrontare i ricoveri. Sulle terapie intensive siamo sempre in fase 4 a livello regionale, utilizziamo bene gli ospedali di comunità»

Precisazioni sulla nuova ordinanza

In merito alle limitazioni imposte dalla nuova ordinanza Zaia scende nel dettaglio per chiarificare alcuni punti.

“Abbiamo deciso di fare un cliente ogni 20 mq per tutte le strutture di vendita. Abbiamo razionalizzato la misura. Esclusi dalla conta dei presenti i dipendenti e lavoratori. Nei centri commerciali la hall non si calcola, vale per i negozi” dice il governatore. “Per gli assembramenti davanti ai negozi non c’è responsabilità dei gestori su quello che accade fuori, è suolo pubblico, ma volevamo sottolineare che il gestore deve fare il possibile per evitare le violazioni all’esterno del negozio con i mezzi che ha, cartelli, avvisi eccetera”.

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