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Zaia, assembramenti: è stato uno spettacolo immondo

Zaia in conferenza stampa sulla curva epidemiologica, gli assembramenti, nuove restrizioni e il piano Vaccino

Spettacolo immondo. Sono queste le parole che ha usato oggi Luca Zaia per commentare il primo e forse ultimo fine settimana dedicato allo shopping natalizio

Zaia, conferenza stampa 14 dicembre

“C’è un timido rallentamento nella crescita dei ricoveri. Ma la pressione sanitaria è una pressione importante. Nella prima ondata abbiamo avuto il picco delle terapie intensive il 31 marzo, con 356 pazienti; oggi siamo a 373, a cui si sommano poi le 207 terapie intensive non Covid. Il picco dei ricoveri in area non critica c’è stato il 1° aprile con 2.028; oggi sono 3.267, vuol dire più di mille in più. Oggi rispetto a marzo-aprile abbiamo le terapie intensive in linea, ma i ricoveri in area non critica sono un terzo in più”

Assembramenti e nuove restrizioni

“La partita degli assembramenti è la vera partita. Non sto generalizzando, perché la stragrande maggioranza dei veneti sta rispettando le regole. Lo spettacolo immondo di tutto quello che è accaduto in Italia e in Veneto è indescrivibile. A noi sono arrivate foto di città prese d’assalto, o serpentoni di auto per andare ad Asiago o sulle Dolomiti” commenta Zaia.  “Oggi alle 14.30 incontrerò i sindaci, sentirò le loro idee, qualcosa bisognerà fare. Ma resta una sconfitta dal punto di vista comunitario. Ho sempre più l’impressione che una parte della popolazione deleghi alle istituzioni la responsabilità del Covid, ma la linea del contagio riporta invece ai comportamenti individuali. Immonda e vomitevole anche la convinzione per cui questo sia il virus dei vecchi e “che se la vedano loro”. È vergognosa e non può essere un alibi per certi comportamenti. Qualcosa bisognerà fare.”

Zona Veneto

“Ieri ho sentito il ministro della Salute Speranza e la situazione è che i numeri stanno ricominciando a muoversi ovunque. Ricordo per l’ennesima volta che il Veneto è in zona gialla secondo parametri del protocollo nazionale. Per andare in area arancione l’Rt deve essere superiore a 1,25 e noi non lo abbiamo mai avuto”

Vaccino, commento dell’assessore Manuela Lanzarin

“La richiesta che abbiamo fatto è di 185mila dosi, abbiamo inserito anche la sanità privata. Per giugno il commissario conta di completare la vaccinazione complessiva su base volontaria. Stiamo parlando di tre fasi: i primi saranno gli operatori sanitari e ospiti e operatori delle Rsa, poi over 60 e forze dell’ordine, infine il restante della popolazione. I vaccini verranno stoccati nei 7 hub ospedalieri e da lì distribuiti anche con equipe mobili che andranno nelle case di riposo: saranno sorvegliati dall’esercito”

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