Le prime dosi del Vaccino Pfizer arriveranno entro la prima metà di gennaio. Si inizierà a vaccinare il primo comparto, ossia tutto quello del mondo sanitario e il mondo della RSA, ossia le strutture per anziani.
Vaccino Pfizer
“Il quantitativo è aumentato a 185000 dosi perché abbiamo inserito anche tutta la sanità privata. C’è stato chiesto di avere entro fine settimana una pre adesione di chi si farà il vaccino, ma se non ci sono le indicazioni diventa impossibile. Il Commissario si è comunque impegnato a mandarlo entro oggi. Noi ci impegneremo a mandare alle aziende sanitarie un bugiardino già tradotto con le indicazioni per quanto riguarda il vaccino Pfizer da distribuire all’interno delle aziende sanitarie.”, dichiara Manuela Lanzarin, assessore alla sanità regione veneto.
“La macchina organizzativa è stata avviata”
“Noi comunque abbiamo messo in moto la macchina organizzativa partendo dalla logistica, passando per la distribuzione negli ospedali e alle RSA, fino alle altre fasi che saranno quelle dei servizi essenziali per arrivare all’ultima fase, quella della popolazione distinta.”
La vaccinazione volontaria entro giugno
“Le indicazioni sono che per giugno il Commissario pensa di aver completato la vaccinazione complessiva, sempre su base volontaria.”
“La vaccinazione verrà fatta solo con personale nostro”
“Chiudo dicendo che noi in questa prima frase la vaccinazione sarà fatta con personale nostro, senza assumere le persone derivanti dal bando nazionale della Protezione Civile. Stiamo già predisponendo la suddivisione delle equipe, soprattutto per le RSA.”
Dove verranno stoccati i vaccini
I vaccini verranno stoccati nel 7 UB, ovvero i sette presidi ospedalieri, e da li verranno distribuiti in ogni singola struttura sanitaria.
