Oltre 45 tonnellate di pellet sono state sequestrate dalla Guardia di Finanza di Venezia in 2 distinte operazioni di controllo condotte lungo la Statale Romea.
Pellet
Nella prima, i finanzieri della Compagnia di Chioggia hanno sottoposto a controllo un autoarticolato russo che trasportava oltre 22 tonnellate di pellet in sacchi.
Al momento del controllo il trasportatore ha esibito ai finanzieri i documenti di accompagnamento del carico, che indicavano la Lituania come origine del prodotto benché i sacchi riportassero l’Austria come Paese di provenienza.
I successivi riscontri eseguiti sulla documentazione rinvenuta all’interno della cabina del conducente hanno permesso di ricostruire tutto il percorso effettuato dal mezzo, consentendo di accertare che la merce in realtà proveniva dalla Russia e che il mezzo non aveva mai neanche attraversato l’Austria.
Sequestri
In relazione alla falsa indicazione dell’origine del prodotto, i finanzieri hanno sottoposto a sequestro l’intero carico di pellet. Era potenzialmente pericoloso per i consumatori finali. Denunciato a piede libero il soggetto mittente della merce per il reato di vendita di prodotti industriali con segni mendaci.
L’ulteriore controllo eseguito lungo la Statale Romea ha portato al sequestro amministrativo di altre 23 tonnellate di pellet provenienti dall’Ucraina, prive delle indicazioni minime di sicurezza. In questo caso, sui sacchi mancava qualsiasi indicazione del Paese di origine e dell’importatore stabilito nell’Unione Europea.