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La proposta di Brugnaro: “Porto in funzione di notte”

Il sindaco di Venezia chiede da tempo il controllo del Mose e un coordinamento con il Porto tanto che in vista del Comitatone del 21 dicembre ha proposto il mantenimento della attività portuali anche durante l'orario notturno per recuperare le pause imposte dalla diga mobile

Luigi Brugnaro interviene sulla questione porto per chiarire che l’interesse del coordinamento della situazione è di fondamentale importanza. Si deve capire come far funzionare contemporaneamente sia il porto che la città. Ovviamente il problema non è unicamente sulla questione navi da crociera, ma anche sulle navi commerciali. GUARDA ANCHE: Lavoratori portuali fermi da 10 mesi: la protesta

Porto di Venezia

E’ una questione di grande preoccupazione, per questo il sindaco parla anche con note forti sull’operazione condotta dall’Agenzia della Laguna. Il porto di Venezia deve assolutamente funzionare, e con esso anche gli scavi dei canali, i quali non sono ancora partiti.

“L’idea che andremo a chiedere in Comitatone, sarà anche che il canale dei petroli diventi agibile di notte”; il sindaco continua dicendo: “La mia proposta è che il porto possa beneficiare del lavoro notturno, cioè il lavoro h24, con attraversamento delle navi anche di notte sui canali di petroli e sui canali portuali di Marghera; in maniera tale di compensare le ore che perdiamo di utilizzo, con la chiusura del Mose, perché inevitabilmente ci sarà, con maggiori ore di disponibilità nelle ore notturne. Questo consentirà addirittura di aumentare la produttività.

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