In un’intervista a La Repubblica, Claudio Baglioni conferma la notizia pubblicata nei giorni scorsi dal Messaggero, secondo cui sarebbe stato protagonista di uno speciale – girato a febbraio, a porte chiuse e senza pubblico – ispirato all’ultimo album “In questa storia che è la mia“. Il cantautore rivela che si tratta di uno spettacolo in streaming che avrà come palco il Teatro dell’Opera di Roma, senza precisare dove sarà trasmesso: «In tutto saremo 188 persone, un bel numerino: 76 musicisti, 69 coristi cantanti e 43 tra ballerini e performer. Ci ispiriamo alla vecchia concezione del teatro totale. Mi ci sono avvicinato altre volte ma mai in spazi così classici».
Claudio Baglioni: è l’ora di sperimentare cose diverse
Confermata l’assenza di pubblico: «É proprio questo il momento di sperimentare cose diverse. Senza pubblico useremo il palco e le sue prossimità: foyer, scale, corridoi, camerini. Una scena aperta a tutto lo spazio dell’opera, per integrare, evocandola, anche la grande tradizione del teatro lirico. Non un concerto, dunque, ma uno spettacolo in streaming», dichiara Baglioni, aggiungendo: «Siamo vittime della fretta (…) Fare un concept album di 80 minuti, usando qualsiasi frame per tenere aggrappato l’orecchio di qualcun altro è per me un bisogno quasi patologico», e poi ancora: «Sia chiaro, non ho la stoffa del “conducator” che chiede spazio per le sue opinioni, chiedo attenzione per la mia musica. Non mi piace che vada persa la dimensione della profondità».
Il prossimo evento (se possibile) “Dodici note”
L’album “In questa storia che è la mia” venne presentato con uno show trasmesso in esclusiva su RaiPlay (QUI), mentre il prossimo evento dovrebbe essere “Dodici note“, una serie di concerti previsti per il 2020 e posticipati all’estate di quest’anno a causa delle restrizioni legate all’emergenza del Covid-19. Se tutto andrà come previsto, sarà a Caracalla (Roma) dal 4 al 18 giugno, al Teatro Greco di Siracusa il 16 luglio e all’Arena di Verona l’11 settembre.