Cronaca

Arrestato pusher tunisino in possesso di droga e in compagnia dei clienti

Nel primo pomeriggio di ieri 3 febbraio, nell’ambito delle attività finalizzare a contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nella località di Marghera, personale del Reparto Prevenzione Crimine di Padova, impiegato congiuntamente con personale del Commissariato di P.S. di Marghera, ha proceduto al controllo di un’autovettura Alfa Romeo (in prossimità di via Colombara) all’interno della quale sono stati identificati due trentenni italiani ed il pusher tunisino Hamza El Firyani nato nel 1989, in Italia senza fissa dimora, irregolare sul territorio dello Stato e con precedenti specifici per reati in materia di stupefacenti.

Durante il controllo, avvenuto nei pressi di un noto centro commerciale a ridosso della s.s. “Romea”, il pusher tunisino Hamza El Firyani ha tentato di disfarsi della sostanza stupefacente in suo possesso gettando dal finestrino posteriore dell’autovettura un involucro che, recuperato in seguito, è risultato contenere della sostanza stupefacente del tipo eroina in sasso.

Gli operatori di Polizia, dopo aver recuperato lo stupefacente gettato dall’auto, hanno proceduto alla perquisizione delle persone e del veicolo, rinvenendo e sequestrando a carico dello straniero altri due involucri similari al primo, per un peso complessivo di circa 30 grammi.
Lo stupefacente in sequestro è stato analizzato presso il Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica che ne ha confermato l’elevata qualità e purezza.

Sentiti in merito, i due italiani hanno confermato il ruolo del pusher tunisino professionale esercitato dal tunisino, dichiarando di averlo contattato intenzionalmente per acquistare dell’eroina come già fatto in altre occasioni; nell’occorso si rappresenta che a carico di quest’ultimo è stata anche sequestrata una somma di denaro in quanto sicuro provento dell’attività illecita di spaccio.
Lo straniero, invece, si è assunto la totale paternità circa il possesso dello stupefacente, confermando che i due italiani erano solo dei clienti è non avevano alcuna responsabilità in ordine all’elevato quantitativo di droga rinvenuta.

Inevitabile, a questo punto, l’arresto del giovane nordafricano per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, in relazione a cui, nella serata di ieri è stato dato avviso telefonico al P.M. del Tribunale Ordinario di Venezia, il quale ha disposto che l’arrestato fosse trattenuto presso le celle di sicurezza della Questura di Venezia in attesa del rito Direttissimo che si terrà alle ore 11 odierne.

Da ultimo si rappresenta che i due italiani verranno segnalati alla locale Prefettura in quanto assuntori di sostanza stupefacente e che il proprietario dell’automezzo (semore uno dei due soggetti italiani identificati nella circostanza) è stato anche separatamente deferito alla locale Procura della Repubblica per violazione della legge sulle armi in quanto, all’interno del mezzo, è stato rinvenuto uno sfollagente illegittimamente detenuto che pertanto è stato sottoposto a sequestro.

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