Un cittadino della città di San Donà di Piave ha contestato la ricostruzione dell’incidente. Quest’ultimo, accusato di aver investito un ciclista in via Garibaldi, ha affermato che i fatti sono stati modificati.
L’incidente di via Garibaldi
Umberto Cantiello, cittadino di San Donà di Piave, è stato coinvolto in un incidente stradale lo scorso anno.
Cantiello, mentre transitava con la sua autovettura, ha colpito una ciclista. Inizialmente, quest’ultima non ha riportato alcuna contusione. Addirittura, Cantiello afferma che la donna, dopo essere caduta a terra per il colpo, si sia immediatamente rialzata e abbia continuato il suo percorso.
Inizialmente ciclista e guidatore non hanno dunque riportato alcun danno. Quanto avvenuto è stato anche riportato nel verbale compilato dai carabinieri, giunti sul posto immediatamente dopo l’incidente.
Nuovi sviluppi nella vicenda
La questione tra le parti interessate sembrava conclusa. Tuttavia, in un secondo momento è apparso un presunto testimone della vicenda. Quest’ultimo ha affermato di aver visto l’incidente da un locale nelle vicinanze della strada.
La sua versione differisce da quella riportata da Cantiello, poi trascritta nel verbale della polizia. Quest’ultimo afferma che l’incidente non è stato privo di danni. La ciclista ha infatti riportato alcune lievi contusioni, inizialmente non segnalate. La nuova testimonianza trova eco anche nella seconda versione offerta dalla presunta vittima.
Cantiello è stato costretto a pagare i danni provocati a seguito delle nuove vicissitudine. La somma totale è di 50 €. Inoltre, la ciclista riceverà un aumento del premio della polizza assicurativa.
La dichiarazione di Umberto Cantiello
Umberto Cantiello ha commentato: “Perchè mi devo addossare la colpa se la relazione iniziale dei carabinieri presentava una versione dei fatti differente, dove non veniva segnalato alcun danno evidente”.
Cantiello ha deciso dunque di presentare la sua vicenda davanti al giudice di pace. Come ha dichiarato: “non per un principio venale, ma per un principio legale”.