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Via Crucis in Vetro di Murano: la prima stazione

La prima stazione della Via Crucis in Vetro di Murano, creata secondo un'antica tecnica che appartiene ai muranesi da secoli

Marco Toso Borella ci porta alla scoperta della Basilica dei Santi Maria e Donato nell’isola di Murano a Venezia. E’ proprio in questo luogo che possiamo osservare la prima stazione della Via Crucis in Vetro di Murano. E’ stata creata secondo un’antica tecnica che appartiene ai muranesi da secoli. GUARDA LA SECONDA PARTE

La prima stazione della Via Crucis

Prima stazione. Gesù è condannato a morte. Dal Vangelo di San Matteo. At illi magis clamabant dicentes, crucifigatur. Pilato replicò, “Che cosa ha fatto di male?” Ma quelli che davano ancora più forte di metterlo in croce. Allora Pilato lasciò libero Barabba. Fece frustare a sangue Gesù e poi lo consegnò ai soldati per farlo crocifiggere.

Ponzio Pilato decide di non decidere. L’ignavia l’ha sopraffatto mentre il demonio gli lava le mani,  illudendolo della sua innocenza per una decisione non presa. Colui che sembra servire il procuratore romano è in realtà il suo padrone. Esso ha ben chiara la differenza tra il bene, l’altro, e il male, se stesso.

La rappresentazione di Ponzio Pilato

I decori a scacchi della sua veste lo rivelano. Indossa l’ombra, il nero oscuro e l’alterna alla luce, il bianco abbacinante, per meglio colpire. Ti acceca di buio e di lampi. La coda di Diabolica, che gli esce dalla veste, avviluppa la sua gamba, come le parole che esala circuiscono gli uomini.

Ai piedi di Ponzio Pilato si staglia la scacchiera del pavimento musivo della Basilica. E’ simbolo del libero arbitrio e della scelta, che Ponzio Pilato non ha fatto. Il procuratore è assiso su un trono dove la legge, che lui avrebbe dovuto rappresentare è strabica.

Il legame Dantesco

Molti leggono il Ponzio Pilato chi, per Dante, fece per viltade il gran rifiuto. Egli è quindi condannato a patire dell’antinferno, ad inseguire con gli altri dannati un simbolo, un’insegna anonima. E’ il simbolico contrappasso della sua non scelta.

Alle spalle del procuratore è posta la colonna del supplizio. Sopra la sua testa, circondata da insetti ripugnanti, si installa l’infernale, nuda insegna. Quella che forse bramerà di seguire per l’eternità.

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