Il ritiro di alcune prenotazione del personale insegnante ha causato un lungo passaparola e ora la parola d’ordine è distribuire il maggior numero di vaccini nell’Ulss2 Marca Trevigiana
Estensione massima di vaccinazione
“Se ci sono le classi prioritarie che possono utilizzarlo, bene, altrimenti si va su classi vicine, o sennò, chiunque passa va vaccinato. Questo bisogna fare”. Detta la linea in queste ore Paolo Figliolo, commissario per l’emergenza Covid, utilizzando le interviste per lanciare un appello. Così, in qualche modo assolve il direttore generale dell’Ulss2 della marca trevigiana, Francesco Benazzi. Questo, trovandosi con mille vaccini da iniettare, poiché altrettanti insegnanti hanno preferito non presentarsi, ha scatenato un passa parola generale.
L’obiettivo è poter vaccinare chiunque fosse avvisabile. Questo è accaduto sabato. Il nuovo commissario preme sull’acceleratore e considera gli sforzi di queste ore un riscaldamento in vista di aprile quando si dovranno iniettare, secondo programma, 500.000 dosi al giorno. “Chiunque passi oppure si tengano pronti quelli dei giorni successivi.” Potrebbero essere chiamati prima in caso di rinunce all’ultimo momento.
Elenchi di riserva
Si sta inoltre valutando l’ipotesi di chiedere alle regioni la creazione di liste di riserva. L’Ulss2 di Treviso ha annunciato stamane la creazione di elenchi di riserva con categorie a rischio come i cassieri dei supermercati, oppure i commercianti. Questi potrebbero essere preallertati e chiamati a vaccinarsi seduta stante in caso di posti vacanti.
Nel caso in cui non servisse, verranno tutti vaccinati in base all’età. Chi ha detto di no a un primo appuntamento, potrà ri-prenotarsi. Ma andrà in coda. “E non cambierà il vaccino previsto inizialmente” chiarisce il direttore. 5000 i vaccini giornalieri nella marca e si punta a 6 mila a Venezia. GUARD ANCHE: Vaccini? Il DG dell’Ulss4 si mette il camice e li inietta