Cronaca

Pala Expo: avviata la campagna vaccinale nel più grande hub del Veneto

Questa mattina, 7 aprile, è partita la campagna vaccinale al Pala Expo di Marghera, il punto vaccinale più grande del Veneto. L'assessore Venturini: "Grazie a questa collaborazione e sinergia con l'Ulss possiamo parlare di modello Venezia"

Questa mattina è partita la campagna vaccinale al Pala Expo di Marghera, riconvertito ad hub grazie alla collaborazione tra l’Ulss 3 Serenissima e il Comune di Venezia. Inaugurato alla presenza del Direttore generale dell’Ulss 3 Edgardo Contato. Il Pala Expo diventa il punto vaccinale più grande del Veneto, situato in posizione strategica dal punto di vista logistico e raggiungibile con facilità anche con i mezzi pubblici.

Pala Expo

Il centro ha la capacità potenziale per poter effettuare fino a quasi 4mila dosi di vaccino al giorno e la possibilità di tenere al coperto almeno 2mila persone senza attese all’esterno. Il sindaco Luigi Brugnaro ha portato il ringraziamento dell’Amministrazione agli operatori, ai sanitari e ai volontari che hanno reso possibile la realizzazione della struttura in tempi rapidi. GUARDA ANCHE: Centro vaccinale del PalaExpo: attivo un servizio navetta

Parla l’assessore Simone Venturini

“È una giornata importante – ha affermato Venturini, assessore alla Coesione sociale – perché oggi qui a Marghera apre un centro per una provincia estesa e molto popolata come la nostra. Questo luogo consentirà alla campagna vaccinale di fare un salto di scala importante rispetto ai numeri che si facevano fino ad oggi. L’unica vera incognita rimane il numero di vaccini che potranno arrivare, in base alla programmazione nazionale e internazionale. Qui la struttura c’è, e grazie ad una perfetta organizzazione si potranno somministrare migliaia di vaccinazioni ogni giorno, procedendo con ordine, senza creare attese e assembramenti”.

Le dichiarazioni del direttore generale Contato

“Questa è una delle eccellenze della nostra strategia vaccinale” ha sottolineato Contato. “Qui verranno vaccinate ogni giorno circa 4mila persone e la vaccinazione andrà avanti fino alla mezzanotte di ogni giorno. Le categorie che stiamo vaccinando, ad oggi, sono gli anziani ultraottantenni e le persone fragili. Per loro facciamo in modo che la capacità di prenotarsi sia costante.

Come seconda opzione abbiamo le persone tra i 70 e i 79 anni, che possono accedere quando ci sono disponibilità nelle prenotazioni. Le liste al momento sono predisposte fino a venerdì e a breve andremo ad aprire le disponibilità delle prossime settimane”.

L’opinione di Andrea Minto, vice-responsabile Protezione Civile

Molto importante in questa struttura la presenza della Protezione civile. “Il nostro ruolo – ha sottolineato Andrea Minto – è di garantire assistenza alle persone che vengono a vaccinarsi. Siamo presenti dalle 8 alle 20 con circa 50 volontari impegnati, 25 per turno. Siamo formati con un posto di comando avanzato all’entrata, un coordinamento e dei volontari che garantiscono assistenza nelle varie postazioni”.

Il “modello Venezia”

Nella prima giornata di vaccinazioni sono state raccolte 720 prenotazioni, di cui 180 per vaccini somministrati a ultraottantenni e il resto destinato a persone fragili. “Per l’organizzazione messa a punto – ha ripreso Venturini – possiamo parlare di “modello Venezia”, visibile in questo grande spazio, frutto della collaborazione e della sinergia tra l’Ulss e tutto il Comune”.

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