Oggi parliamo di vetro, art connection e creatività. Intervistiamo infatti Lisette Caputo, direttrice creativa Festival del Vetro Art’s Connection, e Marta Buso, fotografa.
La mostra
“Siamo alla nona edizione del Festival del Vetro Arts’ Connection, onorati di presenziare anche quest’anno al museo del Vetro. Abbiamo già allestito, dovevamo iniziare i 26 marzo come primo evento dei 1600 anni, ma purtroppo il covid ci ha bloccati. Le varie istituzioni locali, tra cui Comune di Venezia, Regione Veneto, ci hanno permesso di continuare questa bellissima esperienza nata nel 2010. Quest’anno chi verrà a vederci troverà moda, perle, cultura, arte e fotografia, tutto legato dallo stesso filo conduttore, che è il vetro”, ha detto Lisette Caputo.
“Ogni mese sarà organizzato un evento verso l’ora del tramonto in cui i nostri ospiti potranno assistere alle sfilate. Si svolgerà sempre in uno spazio a Sant’Agostino vicino al ristorante “da Fiore”.”
La fotografia
“La mia attività di fotografia è iniziata da un reportage che riguardava il fuoco, la fornace, le perle, diventate tra l’altro patrimonio dell’UNESCO. Tutto quindi è cominciato dal lavoro artigianale, dalla mano. L’immagine di apertura del Festival parte da una mano creatrice quindi la mano dell’artigiano. Lavorando ho pensato di trasformare questa foto di reportage in un’opera più concettuale, di modo che venisse raccontato in un’unica immagine un concetto.
Il titolo della foto è “alef”, alef come incipit, l’inizio, il tutto racchiuso nel cosmo. La perla quindi, che viene rappresentata come un cosmo, diventa il centro dell’immagine. Il fuoco rappresenta invece l’unione di divino e umano, prendendo ispirazione dalla vicenda di Prometeo. La bambina, in ultimo, è il soffio che dà vita alla fiamma, luce.”
