Trovati in possesso di mezzo chilo di marijuana si danno alla fuga a bordo di una bicicletta, ma vengono comunque fermati dalla Polizia locale e arrestati per spaccio.
Spaccio di marijuana
I fatti avvenuti nel pomeriggio di ieri, venerdì 30 aprile. Gli operatori del Nucleo operativo e del Nucleo cinofilo, su segnalazione del Servizio sicurezza urbana, si sono recati al parco “Hayez” di Mestre, nella zona del quartiere Cipressina. Hanno sorpreso due italiani, un uomo di 27 anni e una ragazza 19enne, in possesso di un contenitore contenente dello stupefacente. Dopo l’arresto sono stati condotti davanti al giudice.
I controlli della Polizia locale sono scattati intorno alle 17.30. Gli agenti hanno notato la coppia ferma vicina ad un gazebo all’interno del parco, che dopo aver controllato il contenuto all’interno di un vaso di colore nero, si è allontanata a bordo di una bici, con alla guida l’uomo e la ragazza appoggiata sul tubolare orizzontale.
Gli operatori hanno tentato di raggiungerli. I due sono riusciti a guadagnare l’uscita del parco e dirigersi verso via Castellana, percorrendo la pista cilcabile in direzione del centro di Mestre.
L’inseguimento
A questo punto gli agenti sono usciti di corsa dal parco e, nell’inseguimento, hanno preso in prestito un monopattino da un cittadino incontrato lungo il percorso, dopo essersi identificati. Arrivati vicini ad una fermata dell’autobus hanno intimato l’alt al presunto spacciatore, nel frattempo rimasto solo a bordo della bici.
Quest’ultimo ha abbandonato il mezzo e proseguito la fuga a piedi, attraversando più volte la strada. Dopo esser stato raggiunto dall’agente è iniziata una breve colluttazione conclusa con il fermo del 27enne.
Denunce
Nel frattempo un altro agente aveva bloccato la ragazza, che aveva con sé il contenitore nel quale, dopo un controllo, è stato recuperato mezzo chilo di marijuana. Entrambi sono stati denunciati per spaccio. Per l’uomo anche una denuncia per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e ricettazione della bici utilizzata per la fuga. Dopo l’arresto, la coppia è ora a disposizione dell’Autorità giudiziaria.