Marzo Donna 2016: il Comune di Chioggia dedica l’intero mese di marzo alla donna, attraverso un ricco calendario di iniziative ed incontri con un particolare risalto all’espressione femminile in città nelle varie declinazioni artistiche.
Si parte con la mostra di pittura di Bruna Doria, Il Giardino di Lilith – opere dal 1973 al 2013, che verrà ospitata nelle sala espositiva del Museo civico della Laguna Sud dal 5 marzo al 3 aprile. L’esposizione curata dalla storica dell’arte Marta Boscolo Marchi, direttrice del Museo di Arti Orientali Ca’ Pesaro di Venezia, è stata realizzata in collaborazione con l’Associazione Insieme ArTe Amare Chioggia e il suo Territorio e la Fondazione Clodiense O.N.L.U.S. L’inaugurazione è prevista per sabato 5 marzo alle ore 17.30 nella sala espositiva del Museo Civico.
“Quando, nel 1973, esce il volume di Margonari sui naïfs, Bruna Doria ha già da tempo intrapreso il suo cammino artistico. Le sue prime prove, alla fine degli anni Cinquanta e nei primi Sessanta, sono tele e tavole raffiguranti fiori ipertrofici dai colori terrosi, desiderosi di debordare dai limiti imposti dal supporto. Dai fiori alle conchiglie, gli oggetti su cui posa il suo sguardo vengono trasfigurati in creazioni delicate, preparate con metodo, servendosi di riprese fotografiche in bianco e nero, dove trionfano panieri di pesci e molluschi – scrive la curatrice Marta Boscolo Marchi – Queste composizioni sono oggetto di studio per lei e il suo compagno, Walter Pregnolato, con il quale si unisce in matrimonio nel 1958 e condivide famiglia e percorso artistico. Un’attenzione speciale per la natura morta e soprattutto per i fiori perdurerà per tutta la sua produzione, tingendosi di tinte sempre più brillanti.
Con Walter, dalla fine del 1957 al 1966 apre un negozio di sperimentazione ceramica in calle San Giacomo a Chioggia, un vero atelier all’antica, nel quale prendono vita vasi, anfore, maschere di cartapesta, piccoli oggetti d’arredo, scacchiere, pipe antropomorfe ancora oggi emulate. Si tratta di soggetti che finiranno per costituire un leitmotif nella produzione della Doria”.
Si prosegue martedì 8 Marzo. Nella giornata internazionale della donna, verrà ufficialmente presentato alla cittadinanza alle ore 11.00, nella Sala Consiliare di Palazzo Municipale, “Civico Donna”, il nuovo Centro antiviolenza di Chioggia. Interverranno il sindaco Giuseppe Casson e l’assessore alle Pari opportunità, Alessandra Lionello.
Gli appuntamenti continuano martedì 19 Marzo alle ore 11.00 all’Auditorium San Nicolò con l’incontro dibattito “Le donne leggono la Costituzione” promosso dalla Consulta per le pari opportunità del Comune di Chioggia con la partecipazione del cons. Adelchi d’Ippolito, Procuratore della Repubblica aggiunto di Venezia e di Carola Pagliarin, prof.ssa associata di Diritto Amministrativo presso il Dipartimento di Diritto pubblico e internazionale all’Università di Padova. Saranno presenti il sindaco Giuseppe Casson, l’assessore alle Pari Opportunità Alessandra Lionello e la presidente della Consulta Pari opportunità, Alessandra Nigri.
Marzo donna si conclude con un doppio appuntamento dedicato alla figura di Eleonora Duse. Domenica 20 marzo alle ore 11.00 nella sala consiliare di Palazzo Municipale, il Gruppo toponomastica femminile renderà omaggio a Eleonora Duse. Intervengono il sindaco Giuseppe Casson e l’assessore alle Pari Opportunità, Alessandra Lionello. Alle ore 11.45 in Calle Schiavuta verrà scoperta una targa commemorativa dedicata a Eleonora Duse con la partecipazione della Banda cittadina. Nel corso della cerimonia verrà assegnato un premio ad una figura femminile che si è distinta nel panorama cittadino per l’impegno culturale e artistico.
Conclude il ciclo di eventi Marzo donna, lo spettacolo teatrale “Non Sentire il male – dedicato a Eleonora Duse” della Compagnia Le Belle Bandiera di e con Elena Bucci all’Auditorium San Nicolò. In scena una pièce che restituisce la figura artistica della Duse, nella sua interezza e complessità tra impegno artistico e innovazione. L’appuntamento è per martedì 22 marzo alle ore 21.00. Ingresso libero.
“Eleonora Duse, nata nel 1858 e morta nel 1924, fu attrice e capocomica. La libertà del suo agire rivoluzionò e sconvolse il teatro del suo tempo. – racconta la regista Elena Bucci – Detestava le biografie, le autobiografie e le commemorazioni. Di lei ci restano lettere, scritti e testimonianze indirette. Per me, fu anche una donna straordinaria”.