Dopo aver tenuto per anni il massimo riserbo sulla sua vita privata, Damiano David ha svelato di essere felicemente fidanzato con Giorgia Soleri.
Ecco chi è la ragazza al fianco del cantante dei Maneskin, tutt’altro che lontana dal mondo dello spettacolo dal momento che è un’influencer, modella e attrice, legata a Damiano dal 2017.
Chi è Giorgia Soleri, lavoro e profilo Instagram
Giorgia Soleri è di Milano ma si è trasferita a Roma nel 2020. Nata nel gennaio 1996, ha frequentato un istituto magistrale a Sesto San Giovanni e lavora moltissimo come modella, soprattutto di intimo, e ha anche recitato in uno spot per un noto marchio di birra.
Ha un fortissimo legame con la mamma, di cui parla molto spesso sui suoi social.
Molto interessata alla questione delle discriminazioni sulle donne e amante del buon cibo e delle bellezze italiane, riassume così la sua vita nella bio Instagram, con un tocco di ironia: “Poso, amo, mangio l’amatriciana. Nel mentre scrivo poesie e faccio la femminista guastafeste”.
Sul suo corpo ha diversi tatuaggi: tra questi, la scritta “posso tutto” sull’avambraccio (impressa dopo essere uscita da un periodo di depressione), una falena sul ventre dedicata a un’amica che si è tolta la vita, una donna senza testa che tiene in mano del filo spinato che “simboleggia la forza dei sentimenti e i sacrifici in favore di essi”. E ancora, fra gli altri: un pugnale insanguinato, un cuore con del filo spinato e il volto stilizzato di Frida Kahlo.
Il racconto della malattia
Oltre che del bellissimo legame con la mamma, sul piano personale Giorgia Soleri si apre sui social anche su un lato oscuro della sua vita.
Da molti anni deve fare i conti con la vulvodinia, un disturbo che porta dolore e bruciore vulvare. “La chiamano “malattia invisibile” ma io ricordo con estrema precisione tutte le rinunce e le limitazioni a cui mi ha costretta. Mi sono sentita dire di tutto, che sono pazza, ansiosa, frigida, bugiarda”, ha scritto a ottobre 2020, “La parte peggiore è l’estrema solitudine in cui vieni buttata, giudicata da chi hai intorno e incompresa da chi dovrebbe trovare una diagnosi. Niente jeans stretti, niente collant, niente cibi acidi, niente alcool, niente zuccheri, niente mutande colorate o sintetiche, niente uscite serale, niente di niente. anche programmare una vacanza diventa un incubo sapendo che potresti passarla sdraiata in un letto a soffrire”.