Per la ventesima volta hanno preso di mira la carrozzeria Moderna fondata da Paolo Favaretto a ridosso della stazione di Mestre. Le telecamere come sempre hanno ripreso i colpevoli, in questo caso vandali che hanno danneggiato le auto della carrozzeria, ma polizia e carabinieri no bastano a fermare i microcriminali. Sentite lo sfogo di Favaretto che ha inviato una lettera al capo dello stato:
Lo sfogo di Favaretto
“Siamo al punto di partenza. Di nuovo questa notte. Oggi 9 maggio festa della mamma a 1 di notte mi chiama la vigilanza che ci sono delle auto fuori danneggiate. Le auto sono sfasciate con gli specchi rotti, prese a pedate e con danni delle fiancate.
Ho appena visto il video e si vede benissimo la persona in faccia. Io non lo conosco e non l’ho mai visto. Non è possibile, è già la ventesima volta. L’altra notte è suonato l’antifurto di nuovo. Cosa devo fare? Questa azienda ha 20 dipendenti che adesso stanno lavorando e non può essere messa in crisi da questi danni inutili. Abbiamo più di 700 mila euro di danni inutili.
Io mi vergogno. Chiedo al comune di Venezia di considerare anche noi. Cosa devo fare? Mattarella ti ho fatto un appello 10 giorni fa, aspettate che ci sia il morto per intervenire? Non ne posso più. Questa azienda è di mio figlio, è un ragazzo giovane e io mi vergogno di averla data in mano a lui e mi vergogno di avergli detto di andar avanti. Non voglio più saperne. Basta.” Queste le parole disperate di Favaretto.
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