Arrestato un tunisino. La Polizia arresta Jridi Ahmed per spaccio.
Polizia municipale: arrestato un tunisino per spaccio, porto d’arma da taglio e resistenza a pubblico ufficiale.
900 euro in contanti, un coltello a serramanico e venti dosi di cocaina già confezionate e pronte per l’uso, nascoste tra gli indumenti intimi. E’ stato questo l’esito della perquisizione di un tunisino clandestino, Jridi Ahmed, di 27 anni, arrestato ieri pomeriggio dagli uomini del Nucleo di Polizia Giudiziaria della Polizia locale di Venezia nei dintorni dei giardini di Via Piave, a Mestre.
Lo spacciatore nordafricano, tenuto sotto osservazione dagli operatori della Polizia municipale che presidiavano l’area in abiti civili, si muoveva in sella a una bicicletta contattando i potenziali clienti, che transitavano per la zona “calda” della stazione ferroviaria di Mestre. Adocchiati due giovani, in evidente stato di ubriachezza, che si aggiravano vicino ai cassonetti di via Piave, lo spacciatore ha cercato di adescarli per vendere loro delle sostanze stupefacenti.
Proprio in quel momento gli agenti hanno bloccato la bicicletta e si sono identificati. Ne è nato un parapiglia che si è concluso con l’ammanettamento del tunisino e la perquisizione nella sede del Comando. Lo spacciatore, con precedenti, tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, porto d’arma da taglio e resistenza a pubblico ufficiale è stato quindi trasferito nella cella del Comando generale.
Giudicato questa mattina in tribunale con rito direttissimo, Jridi Ahmed è stato condannato a 6 mesi e giorni 20 di reclusione, con obbligo di presentazione giornaliera alla Polizia municipale.