Nella nona puntata di “Stanno facendo un 48”, programma condotto da Patrizio Baroni, abbiamo discusso della cultura e dell’economia, di come esse siano legate insieme a Massimiliano Zane, Progettista culturale e Consulente per il Ministero della Cultura, Federico Sboarina, sindaco e presidente della fondazione Arena di Verona, Alberto Bozzo, Direttore Sviluppo Mercati e Vendite di Vela spa ed organizzatore del Salone Nautico di Venezia 2021, Henar Gill, Direttrice Generale dell’Ozen Collection Maldives.
Cosa ha significato lo stop della cultura? E cosa prevede il riavvio?
“La cultura rappresenta sicuramente un asset fondamentale. L’Arena, per Verona, la nostra città, è fondamentale e in quanto presidente dell’omonima Fondazione ne sono consapevole. È un moltiplicatore di ricchezza perché ha una ricaduta incredibile sul piano economico. All’interno di essa, nel 2019, sono infatti entrate, tra aprile e settembre (durante la stagione lirica e quella pop-rock), più di un milione di persone”
“Durante la pandemia abbiamo cercato di far diventare l’Arena un simbolo non solo della nostra città o del Veneto, ma di tutto il nostro paese. In questi giorni siamo riusciti a ottenere una capienza di 6 mila persone, superiore a quella prevista dal decreto del 22 aprile. Con un protocollo di sicurezza, ideato da me in primis in quanto sindaco, vorremmo far crescere questo numero garantendo la salute del pubblico”.
“Per me la pianificazione è essenziale. Questa estate, quando ancora non si sapeva nulla (ad esempio se gli spettacoli ci sarebbero stati o la capienza massima), abbiamo costruito il protocollo sanitario. La pianificazione, soprattutto in questo periodo, permette di essere competitivi a livello internazionale e restaurare così questo asset tanto importante per la nostra città. Una città come Verona vive di turismo, un turismo legato soprattutto all’arte.
L’Arena e la casa di Giulietta e Romeo sono infatti le nostre più grandi attrattive. Quest’ultima è un’ulteriore prova di come la cultura abbia alimentato la nostra economia”.