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Grandi navi: torna la protesta e la controprotesta

Il turismo torna a casa. Le calli della città tornano a riempirsi, così come il canale della Giudecca. Le grandi navi tornano a far discutere.

Venezia è tornata a registrare il pienone come non accadeva da 14 mesi, ma la ripresa del turismo include anche il ritorno di tutte le insidie legate al fenomeno. All’alba è spuntata in bacino la prima delle Grandi Navi e la città di nuovo si divide.

Il turismo torna a casa

Tornano i turisti a Venezia: il 2 giugno si sono contati 50 mila arrivi. Tornano, però, anche le navi da crociera e con esse le polemiche. Stamattina, all’alba, alla Stazione Marittima di Venezia, è attraccata la “Msc Orchestra”.

È la prima ‘Grande nave’ da crociera a riprendere le attività passando per il canale della Giudecca. La decisione sul futuro degli attacchi crocieristici è stata presa. Dal prossimo anno le navi avranno il proprio capolinea a Porto Marghera. Tra qualche anno la soluzione sarà, forse, un porto off-shore.

Cos’è cambiato finora? Che provvedimenti ci saranno?

Intanto, per la città, non è cambiato nulla. Il numero di passaggi sarà minore soltanto perché alcune compagnie hanno abbandonato Venezia come destinazione. Il Comitato No Navi, però, non si interessa ai numeri, bensì al principio. Ha annunciato, quindi, una manifestazione di protesta per il 5 giugno alle 17:00. Lo stesso giorno, da parte degli operatori portuali, stremati dopo un anno di inattività ce ne sarà un’altra per sostenere il traffico.

Msc Orchestra

La nave misura 92.409 tonnellate di stazza lorda per 2.550 passeggeri e 1.050 membri dell’equipaggio. Lungo il passaggio in laguna è stata scortata da tre rimorchiatori (uno in più dopo gli incidenti del 2019) e da due moto vedette della Guardia costiera.

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