Scoperto a Venezia un vasto traffico di eroina proveniente dal Medio Oriente. La importavano in Italia nascosta dentro estintori portati con i tir. Tagliavano e spacciavano la sostanza purissima nel Veneto, in Lombardia e in Svizzera.
Traffico di eroina
Fortemente indiziate dieci persone di nazionalità irachena, turca e iraniana. Dei dieci provvedimenti di custodia cautelare stamane all’alba la squadra mobile di Venezia ne ha eseguiti otto. Sette persone sono state portate in carcere, per l’ottava è stato disposto l’obbligo di dimora.
Le indagini sono partite da un sequestro importante di eroina a Marghera nel 2018. Ha consentito di scoprire che la mente organizzativa si trovava nel Veneto, a Padova. Inoltre, una succursale si trovava a Varese.
L’organizzazione
C’era un unico capo che gestiva gli approvvigionamenti dalla Turchia e decideva come reinvestire i profitti dell’attività illecita. I membri attribuiti all’organizzazione risiedono in Italia con permesso di soggiorno. Sono titolari di attività commerciali fittizie – dal barista al fruttivendolo. Secondo gli investigatori servivano perlopiù da copertura e si muovevano nella stazione di Mestre e nei centri commerciali.
Il sequestro
Durante le indagini gli inquirenti hanno sequestrato 50 chili di sostanza stupefacente e la procura di Venezia ha quindi emesso anche un un provvedimento di sequestro preventivo per oltre 2 milioni e mezzo di euro.