La regata storica da sempre ha coinvolto cittadini e forestieri. Le prime testimonianze storiche risalgono alla metà del secolo XIII e sono legate alla festa delle Marie, ma è probabile che, in una città come Venezia da sempre proiettata sul mare, la regata abbia avuto origini più antiche, dettate dalla necessità di addestrare gli equipaggi al remo.
Molto più tarda è la prima immagine visiva: un gruppo di barchette con la scritta “regata” si vede nella Pianta di Venezia di Jacopo dé Barbari del 1500. Da allora la regata sarà uno dei temi prediletti dai vedutisti per rappresentare una Venezia festeggiante. L’etimologia della parola regata è incerta. Ma è probabile derivi dal termine aurigare (gareggiare), usato e attestato nel secolo XVI come sinonimo di gara.
Da Venezia il termine passò nelle principali lingue europee indicando sempre una competizione agonistica su barche. Anticamente le regate si divisero in sfide tra barcaioli o gondolieri e regate grandi (queste ultime motivate da eccezionali celebrazioni cittadine religiose o laiche).
Le spese per allestirle però gravarono sempre sui privati. Non di rado furono indette per liberalità di principi stranieri. Nel 1797, caduta la Repubblica, non per questo cessarono le regate. Proprio in quell’anno il governo democratico veneto indisse due competizioni. La regata moderna nacque nel 1841, da quando le spese furono di spettanza non più di privati ma del pubblico. In quell’anno il Municipio di Venezia chiese alle autorità austriache di indire annualmente una “corsa di barchette lungo il Canal Grande a cura del Comune
per incoraggiare i gondolieri a mantenere in onore la decantata loro destrezza”.
Le regate
Con l’annessione di Venezia al Regno d’Italia (1866), contrariamente a quanto accadeva in precedenza, le regate ebbero come finalità la celebrazione del glorioso passato della Repubblica Veneta. Ma è solamente dal 1899, in occasione della III Biennale Internazionale d’Arte, che – su proposta del Sindaco di Venezia, conte Filippo Grimani – la regata assumerà il nome di “storica”. La regata consiste in varie gare su particolari tipi di barche (anticamente si disputava anche su galee, peatoni, burchi, oltre che su barchette agili a due o più remi).
I gondolini
Attualmente la più seguita e entusiasmante è la regata dei gondolini. In occasione della “Regata Storica” Venezia vede il bacino di San Marco e il Canal Grande pullulare di imbarcazioni di ogni tipo, dalle quali i cittadini assistono alla competizione con partigiana animosità.
Per fronteggiare e contenere i disordini la regata anticamente fu preceduta – con funzione di servizio d’ordine – da peote e da bissone (barche da parata), dalle quali alcuni patrizi posti a prua, muniti di archi, lanciavano alle imbarcazioni più indisciplinate palle di terracotta (“ballotte”), usate abitualmente per la caccia in laguna agli uccelli palustri. Attualmente le bissone hanno la sola funzione di aprire il corteo storico.
Presentazione degli equipaggi
Hanno sfilato giovedì pomeriggio in Canal Grande, in un corteo acqueo colorato e festoso, i campioni che saranno protagonisti delle regate. Consulta gli equipaggi (clicca qui)
Diretta su Radio Venezia e Rai 2
La manifestazione, trasmessa in diretta anche da RAI 2, dalle ore 17.20
Risultati in tempo reale
Leggi i risultati Regata Storica di Venezia 2020: Radio Venezia sta seguendo la manifestazione in diretta con il commento di Paolo Levorato, Rudi Zugno, Tullio Cardona e Maria Stella Donà. LEGGI I RISULTATI
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