La morsa delle restrizioni per l’emergenza Covid-19 è stata allentata. Si è prevista infatti la completa riapertura delle attività commerciali, con l’obbligo di seguire ben precise e fondamentali regole, che disciplinano la prevenzione della diffusione del virus. Nonostante questo, l’opera di controllo da parte dei Carabinieri della Compagnia di Mestre non registra pause o battute di arresto. Nel mese di marzo, quando le prescrizioni erano stringenti, la pattuglia della Stazione di Mirano, in servizio preventivo generale e con compiti legati ai controlli Covid, eseguiva un controllo presso l’attività all’insegna “Ea vecia di spade” di Santa Maria di Sala.
Il bar di Santa Maria di Sala
Ha accertato e comminato una sanzione amministrativa, nei confronti del cittadino cinese proprietario. Irrispettoso delle disposizioni imposte, continuava a svolgere l’attività di mescita “fuori orario”.
Ieri sera i carabinieri si sono presentati all’interno del locale. Non per degustare i prodotti in vendita, ma per notificare l’ordinanza della Prefettura di Venezia, che ha imposto la chiusura dell’attività commerciale per 5 giorni e comminato una sanzione pecuniaria di 450,00 €. I carabinieri hanno poi apposto i sigilli di chiusura “forzata”.