Una battaglia legale senza fine, quella tra Brad Pitt e Angelina Jolie, iniziata cinque anni fa col divorzio. Ora l’attenzione è rivolta al loro vigneto francese, acquistato dagli attori nel 2011 per 120 milioni di sterline.
Si scatena la battaglia legale
Pitt ha depositato atti legali in un tribunale del Lussemburgo accusando Jolie di «ostruzione sistematica» della sua gestione di Château de Miraval in Provenza e di aver venduto la sua parte di una partecipazione nel vigneto, senza offrirgli la possibilità di acquistarlo prima.
Come riporta l’Independent, l’azienda di Pitt (Mondo Bongo) e la società di Jolie (Nouvel), hanno ciascuna una quota del 50% in Quimicum, la holding che possiede l’azienda vinicola.
Gli avvocati di Pitt sostenevano che se Miraval era aumentato di valore, era a causa del suo contributo. Inoltre, hanno anche chiesto al tribunale di annullare la vendita da parte della Jolie di una quota del 10 percento a un acquirente anonimo per 1 euro. Una somma descritta come «non grave», considerato il valore del vigneto.
Un divorzio complesso
Recentemente la Jolie ha detto di aver temuto per la sicurezza della sua famiglia durante il suo matrimonio con Pitt. In alcune dichiarazioni rilasciate all’Independent, l’attrice ha ammesso di non poter parlare in modo approfondito delle sue esperienze con Pitt a causa di una situazione legale in corso. La decisione di divorziare nel 2016 non è stata leggera, racconta la star americana: «Mi ci è voluto molto per accettare di dover separarmi dal padre dei miei figli».
Pitt ha ammesso di avere una dipendenza dall’alcol e di aver urlato contro uno dei suoi figli, ma nega di essere mai stato fisicamente violento. Infatti, è stato scagionato da qualsiasi illecito per un incidente su un aereo privato.