L’VIII edizione Venice Hospitality Challenge ha visto salire sul gradino più alto del podio Maxi Jena – Sina Centurion Palace, condotta dallo skipper sloveno Milos Radonjic. La regata, che ha segnato un nuovo record di partecipanti con sedici Maxi Yacht provenienti da 4 diverse nazioni, come sempre si è svolta fra il bacino di San Marco e il Canale della Giudecca. La partenza è iniziata con 6-8 nodi da Est-Nord-Est, dove da subito Maxi Jena ha preso il controllo e non l’ha più mollato fino al traguardo.
Classifica finale
Venice Hospitality Challenge: Classe 1
- Maxi Jena – Sina Centurion Palace
- Way of Life – The Gritti Palace
- Arca SGR – Ca’ Sagredo
Venice Hospitality Challenge: Classe 2
- Anemos – JW Marriott
- Bamar Ancilla – Hotel Excelsior
- Kiwi – Londra Palace
Il comitato di Regata
Il Comitato di Regata è stato presieduto dall’Ufficiale di Regata Internazionale Alfredo Ricci, affianco al giudice nazionale Gianfranco Frizzarin, da Emilia Barbieri e Alina Dix. Per la prima volta un’edizione della Venice Hospitality Challenge è stata trasmessa in streaming: la voce di Alessandro Pavanati ha raccontato in diretta le emozioni della regata mentre il commento tecnico è stato affidato a Ruggero Tita, medaglia d’oro di Tokyo 2020 con i catamarani Nacra 17.
La cerimonia di premiazione
La cerimonia di premiazione si è svolta alle Zattere, dove il presidente dello Yacht Club Venezia, Mirko Sguario, ha espresso la sua soddisfazione. Infatti che è stata ”Incredibile la coincidenza numerica di quest’anno! 16 barche, oggi è il 16 ottobre e festeggiamo i 16 secoli dalla fondazione della nostra meravigliosa e unica città.
L’Hospitality è il volto migliore di Venezia e rappresenta le più alte tradizioni marinare che l’hanno resa grande nella storia. Venezia è sempre stata intimamente legata all’unicità dei suoi valori culturali che, come i pali che sostengono i suoi magnifici palazzi, affondano le radici nel mare. Gli hotel che partecipano alla Venice Hospitality Challenge rappresentano il prestigio e l’accoglienza di una città che non cessa di stupire il mondo da milleseicento anni.”
Mirko Sguario e l’Assessore al Turismo, Simone Venturini, hanno consegnato ai vincitori il prestigioso cappello del doge, realizzato dalla storica vetreria Ars Cenedese di Murano. Paolo Morra, General Manager del Sina Centurion Palace, ha espresso soddisfazione per la vittoria dell’imbarcazione abbinata al famoso hotel veneziano.
Dopo le premiazioni
Dopo le premiazioni, Mirko Sguario ha nominato Ambassador della Venice Hospitality Challenge il Presidente di IMA (International Maxi Yacht Association), Benoît de Froidmont, Martine Grael, figlia del celebre velista brasiliano Torben Grael e Ruggero Tita, che ha ottenuto la medaglia d’oro di Tokyo 2020 con i catamarani Nacra 17.
Marco Oddone, Chief Marketing & Distribution di Generali Italia consegnando il trofeo “Coppa Generali 190” istituito per il 190° anniversario della storica compagnia di assicurazione a Furio Benussi, skipper di Arca SGR .
Furio Benussi ha poi dichiarato: “Siamo molto orgogliosi di poter consegnare questo trofeo nell’anno del nostro 190° anniversario. Il nostro legame con la Venice Hospitality Challenge conferma il nostro impegno nell’essere vicini alle comunità nelle quali operiamo. Venezia è uno dei simboli dell’Italia nel mondo ed è anche strettamente legata alla storia e al nostro sviluppo di Generali. Oggi abbiamo condiviso questo spettacolo con i nostri Agenti e i nostri Clienti. Questa è stata anche un’occasione per confermare la nostra vicinanza in ogni momento della vita delle persone e delle comunità nelle quali operiamo.”
Arianna Nardi, direttore Marketing di Generali Italia, afferma :”Siamo partner della Venice Hospitality Challenge ormai da anni. In questo percorso abbiamo visto crescere questo evento e il nostro modo di essere presenti, innovando il nostro ruolo e la nostra presenza. Siamo molto felici oggi di avere potuto trasmettere la diretta live della regata su Instagram per rendere questo spettacolo accessibile anche a chi non poteva essere a Venezia. Con questa modalità ibrida di comunicare ed essere presenti possiamo amplificare la nostra presenza e rendere sempre tangibile la nostra vicinanza.”
Michele Centemero, Country Manager Mastercard Italia, ha commentato: “La città di Venezia è nel nostro cuore così come il settore dell’accoglienza turistica e la grande passione della vela. Siamo quindi molto contenti ed onorati di poter supportare questa bellissima iniziativa che rappresenta per noi la ripartenza verso un nuovo futuro. Sarà sicuramente di crescita, ma anche di maggiore sostenibilità ed inclusione sociale.”
Venice Hospitality Challenge: paladina dell’eco-sostenibilità
L’evento è stato anche un’occasione per ribadire la sua politica eco-sostenibile verso il mare. L’obiettivo condiviso dal Comune di Venezia, dallo Yacht Club Venezia, dagli hotel e dai team partecipanti è la sostenibilità ambientale. Infatti, l’abbigliamento è stato realizzato da MureaDritta con materiali riciclati dagli scarti delle bottiglie di plastica. Inoltre, il Vaporetto Rosa di Alilaguna era presente alla regata per divulgare la prevenzione tumorale con un natante ibrido a basso impatto ambientale. Infine, l’Amministrazione Comunale, la Venice Hospitality Challenge e lo Yacht Club Venezia hanno sottoscritto nel 2018 la Charta Smeralda, protocollo volto alla salvaguardia degli ambienti marini.
Riccardo Bonadeo, vicepresidente di One Ocean Foundation, si è così espresso: “Ringrazio l’organizzatore di questa regata così speciale, Mirko Sguario, il Comune e l’alta hotellerie di Venezia per aver voluto aderire già dal 2018 al codice etico della Charta Smeralda. Oggi abbiamo visto in regata tre Ambassador di One Ocean Foundation: Mauro Pelaschier, Furio Benussi e Alberto Leghissa. Grazie a loro e a tutti i concorrenti”.