L’estate 2021 sulle spiagge venete, è andata benissimo, anche oltre le previsioni. Ora i sindaci, durante la conferenza dei sindaci del litorale, forti come se nel territorio si fosse insediato un distretto industriale di grandi dimensioni, chiedono attenzione.
Interviene il Presidente della Conferenza dei sindaci del litorale
Queste le parole di Roberta Nesto, Presidente della Conferenza dei sindaci del litorale. “Come tema numero uno, abbiamo chiesto lo status di città balneare. Abbiamo ribadito questo tema molto caro perché questo è il punto di partenza. Il riconoscimento delle nostre città fisarmonica che hanno bisogno di regole particolari”.
Si auto definiscono città fisarmonica perché d’estate si riempiono di turisti, mentre d’inverno si scoprono grandi come un paesini, trovandosi costretti a comprimere i servizi offerti in abbondanza soltanto pochi mesi prima. Per questo i territori lungo il mare, hanno bisogno di regole particolari, che rendano facile la mobilità, l’accesso alle cure ospedaliere e che assicurino la sicurezza, oltre che una qualità della vita superiore a quella che un vacanziere vive a casa propria.
L’occasione per ribadire la necessità che i comuni della costa ottengano lo status di città balneare, è stata fornita da un vertice virtuale con Il Sole 24 Ore, a cui è intervenuto anche il politologo Paolo Feltrin dell’Università di Trieste. Secondo cui i turisti sono tornati nel Veneto per tre motivi: il servizio sanitario, la facile accessibilità, l’ambiente green. Tre punti che vanno comunque, a suo dire, migliorati. Sulle strade c’è ancora molto da fare.
Interviene il Politologo dell’Università di Trieste
Queste le parole di Paolo Feltrin, Politologo dell’Università di Trieste. “Meglio arrivare in Italia, che arrivare in Grecia o in Turchia. Si torna a casa più presto, se necessaria. proprio per questo bisogna migliorare l’accessibilità. Sotto questo profilo conosciamo tutti i problemi della costa veneta, che va dalla tratta Portogruaro-San Dona, al problema della ferrovia, alla mancata costruzione della Romea commerciale, e avanti di questo passo. Questo rende poco competitive le spiagge venete rispetto all’Emilia Romagna, dove l’autostrada corre a 2 Km, 3 Km, 4 Km dalle città”.
Riguardo l’ambiente, Feltrin, l’ancia l’idea di un bonus edilizia per le aree turistiche.
“Se si sta più in casa, anche la casa delle vacanze deve essere più attraente, più accogliente, eccetera. Immaginare, specie con il PNRR, un bonus specifico per le ristrutturazioni edilizie in area turistica”. Ha concluso Feltrin.
Infine, come per il Lido di Venezia, tutta la costa chiede motori elettrici.