Raffica di arresti da parte delle Forze dell’Ordine della Città Metropolitana di Venezia. Tra gli arrestati ci sono un imprenditore, un palestinese 31enne e un giovane italiano.
Raffica di arresti della Polizia di Stato: arrestato un imprenditore
Scattano le manette ad un imprenditore che secondo quelli che gli investigatori definiscono gravi indizi di colpevolezza, avrebbe distratto dal patrimonio della sua società un milione di euro e altri 70.000 in forniture di gasolio; compiendo reati di bancarotta semplice e fraudolenta. L’uomo avrebbe cominciato l’attività illecita dal 2017 con l’aiuto di due prestanome.
Il furto nella Stazione di Mestre
La polizia di Stato ha poi portato in carcere un cittadino di origine palestinese di 31 anni, già denunciato lo scorso 5 novembre per rapina aggravata, dato che aveva sottratto il portafogli dalla tasca di un cittadino del Bangladesh, nella stazione di Mestre, con il suo bimbo di 4 anni e aveva sferrato un calcio al piccolo per darsi alla fuga. L’uomo è risultato pregiudicato ed è stato fermato dalla polizia ferroviaria di Milano, città dove si era trasferito.
In manette un giovane italiano
La Polizia di Stato di Portogruaro ha inoltre arrestato un giovane italiano originario della Puglia, su cui pendeva un mandato di cattura europeo. Nel Veneto Orientale aveva creato nella propria propria abitazione un laboratorio per la produzione di marijuana. Aveva trasformato una stanza dell’alloggio in una vera e propria serra, dove le piante di canapa germogliavano grazie ad un complesso sistema temporizzato alimentato ad energia elettrica, in grado di riprodurre l’habitat ideale per la loro coltivazione. La polizia ha poi trovato inoltre un chilo di sostanza stupefacente e 6000 euro in contanti.