La diffusione del virus rallenta ma a correre ora c’è la battaglia no-vax. La prova di un clima sempre più caldo sono le fiamme divampate nel punto tamponi dell’Ulss 3 nel piazzale di San Giustiniani a Mestre la notte di martedì. Le strisce evidenti di benzina individuate dalla polizia avrebbero fatto da miccia e sarebbero la prova della natura dolosa dell’incendio.
Il drive dell’Ulss 3
L’ambulatorio lambito dalle fiamme è ignifugo e dunque è riuscito a fermare il fuoco. Non c’è stata una rivendicazione da parte di associazioni no-vax. Potrebbe dunque trattarsi di una coda delle tensioni registrate nella settimana di Natale, quando davanti al drive Mestrino sono rimaste in coda per ore centinaia di utenti.
Il nuovo decreto e il drive di Favaro
Forse arriva in ritardo il nuovo drive di Favaro aperto mercoledì nel parcheggio scambiatore di via Triestina. Eroga 300 tamponi al giorno, ma è pronto a raggiungere i mille test giornalieri. Dato che il nuovo decreto entrerà in vigore lunedì. Infatti, gli studenti in isolamento a causa di un contagio in classe potranno tornare a scuola con un tampone effettuato anche in farmacia.
Scompare anche il doppio tampone per i bambini più piccoli. Le nuove misure che vanno verso un allentamento delle limitazioni anti-covid dovrebbero anche ridurre la rabbia no vax. Anche se hanno portato il Consiglio dei Ministri sull’orlo della crisi, avendo abolito la DAD per i vaccinati suscitando le proteste della Lega, contraria alla discriminazione tra bambini vaccinati e non.