In occasione del Carnevale di Venezia 2022 “Remember the Future”, la Biennale di Venezia presenta “Archèus. Labirinto Mozart” un nuovo progetto artistico ideato da Damiano Michieletto con Ophicina e realizzato in collaborazione con il Teatro La Fenice di Venezia.
Si tratta di un’installazione immersiva che avrà luogo a Forte Marghera, nell’edificio 29. Si potrà visitare dal 18 febbraio fino al 5 giugno 2022. Questa speciale esposizione dell’Archivio Storico delle Arti Contemporanee (ASAC) aprirà in occasione dell’inizio del tredicesimo Carnevale Internazionale dei Ragazzi. Questo si svolgerà a Forte Marghera dal 19 al 27 febbraio 2022. Proseguirà fino a giugno in contemporanea con i primi mesi della Biennale Arte a ridosso dell’inizio dei Festival di Teatro e di Danza.
Il progetto “Archèus. Labirinto Mozart”
“Archèus. Labirinto Mozart”, che prende il nome da un termine alchemico usato per indicare un principio attivo che abita al cuore degli elementi e ne custodisce la vitale potenza di trasformazione. Si tratta di un progetto che fonde diversi codici artistici facendo sì che la teatralità musicale del Flauto magico di Mozart incontri forme estetiche contemporanee. Con un’opera lirica presentata in chiave multimediale e una struttura narrativa fiabesca che invita il pubblico a condividere con i personaggi della storia una trasformazione interiore.
I visitatori potranno immergersi in un ambiente suggestivo. Ideato proprio per stimolare la loro percezione e accompagnarli così in un cammino metaforico dal buio alla luce. Saranno cinque le stanze che coinvolgeranno quest’opera sensoriale. Cinque stadi dove la prospettiva verrà rovesciata continuamente e si incarnerà in una dimensione di Wunderkammer (stanza delle meraviglie).
Ogni stanza ospiterà una sorgente sonora che amplificherà lo spazio percettivo con brani tratti dal Flauto magico di Mozart, realizzato dal Teatro La Fenice di Venezia nel 2015, con la regia di Damiano Michieletto e la direzione di Antonello Manacorda.
L’esposizione “Archèus. Labirinto Mozart”, nata dalla partnership con il Teatro La Fenice, la Direzione Generale Creatività Contemporanea e la Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura, è a ingresso libero.
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