12.000 presenze ieri sera all’Arena stasera per il concerto dei Måneskin. Il gruppo sale sul palco dell’Arena per il primo concerto italiano dopo il Coachella.
I successi dei Måneskin
Il successo Usa di Damiano, Victoria, Thomas ed Ethan ha avuto inizio lo scorso autunno con due speciali live a New York e Los Angeles e la presenza come special guest al concerto dei Rolling Stones a Las Vegas. Sono stati inoltre ospiti del Tonight Show con Jimmy Fallon e dei popolare talk-show Saturday Night Live e The Ellen DeGeneres Show.
Sono stati nominati da Billboard come Best New Artist dell’anno, hanno ricevuto l’invito da parte dell’Academy al museo dei Grammy per leggere alcune delle nomination della 64/a edizione e sono stati premiati come “Best New Alternative Artist” agli iHeart Music Awards 2022 a Los Angeles.
Con 10 dischi di diamante, 185 platino e 42 oro a livello globale e più di 4,5 miliardi di streaming su tutte le piattaforme digitali, i Måneskin sono gli italiani più ascoltati al mondo su Spotify nel 2021. Anno che li ha visti protagonisti di numerosi successi, dal primo posto al 71/o Festival di Sanremo e all’Eurovision Song Contest con il brano “Zitti e buoni” fino al premio “Best Rock” agli MTV EMAs.
Il concerto dei Måneskin
L’attesissimo concerto dei Måneskin nell’Arena di Verona è partito così: “Che facciamo, cominciano?”, ha detto al pubblico Damiano che ha attacca subito con Zitti e Buoni. La hit che ha prima dato alla band la vittoria al festival di Sanremo, poi quella all’Eurovision Song Contest che ha segnato l’inizio di grandi successi.
Una carrellata energica ed emozionante lunga poco meno di due ore, in cui il frontman insieme a Victoria al basso (che ha festeggiato ieri 22 anni), Thomas alla chitarra ed Ethan alla batteria non si sono risparmiati. Spingendo sull’acceleratore del rock con Mammamia, I wanna be your slave, ma toccando anche le corde dell’emozione quando è stato il momento di farlo, con Coraline, Torna a casa o Ventanni in versione acustica dal Palco Reale.
A metà concerto arriva anche Manuel Agnelli, che eccita gli animi ancora più di quanto non lo fossero già, per Amandoti.
Verso la fine del concerto (“Ma quanti cazzo siete? Eh, sono bravo a dire parolacce. Vi siamo mancati mentre eravamo in America?”), Damiano invita qualche decina di fan sul palco che increduli non smettono di riprenderlo con i loro cellulari. “Grazie Arena, grazie Verona. Vi vogliamo bene”, hanno salutato i quattro ragazzi prima di far calare il sipario sulla serata.
Di nuovo “Fuck Putin”
E dopo il “fuck Putin” urlato al Coachella, i Måneskin hanno voluto nuovamente gridare il loro no alla guerra. Damiamo prima di intonare Gasoline ha recitato in inglese il discorso all’Umanità di Charlie Chaplin ne Il Dittatore, mostrando la bandiera giallo-blu dell’Ucraina e chiudendo con “Voi, il popolo, avete la forza di fare si che la vita sia bella e libera”. “Ci sono dei momenti in cui dobbiamo scendere dalla sedia del privilegio e usare quel privilegio per aiutare chi non ce l’ha”.
I programmi futuri dei Måneskin
L’estate 2022 li vedrà protagonisti in alcuni festival mondiali come il Rock Am Ring & Rock Im Park, Reading & Leeds Festival, Lollapalooza (a Stoccolma, Parigi e infine Chicago), Rock Werchter, passando anche per il Rock in Rio in Brasile e molti altri. In Italia torneranno per due date, il 23 giugno a Lignano Sabbiadoro e il 9 luglio al Circo Massimo a Roma.
Il 2022 proseguirà poi con l’inizio del loro primo tour mondiale: il Loud Kids Tour (53 concerti, oltre alle 23 date estivi) li porterà, dall’autunno, nei principali club e palasport del Nord America e Europa, oltre che nei palazzetti italiani.
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