Torna a Venezia la reliquia dell’apostolo San Giacomo, 1600 anni dopo il suo arrivo in città. Domenica 22 maggio verranno trasferite nella chiesa di San Giacometo le spoglie del santo, fino ad oggi custodite nella canonica di Santa Maria Assunta a Torcello.
Una storia antica
Quella che si ripercorrerà domenica è una storia antica, che ha radici lontane e che ha inizio ad Altino, oggi piccolo paese nell’entroterra veneziano. Fu proprio da qui che il vescovo Eliodoro partì verso la laguna. Egli costruì a poco a poco quella che nel tempo diventerà poi la città di Venezia. Il santo, oggi sepolto all’interno dell’altare maggiore della Basilica di Torcello, riuscì a farsi riconsegnare da Gerusalemme l’avambraccio e la mano di San Giacomo. Venne poi trasportato con un corteo di barche il 25 marzo del 422 a Rialto, proseguendo poi verso l’isola nella quale è stato custodito fino ad oggi e mai esposto pubblicamente.
Il programma
Oggi come 1600 anni fa, un corteo acqueo sfilerà lungo il rio di Cannaregio, accompagnando la bissona con a bordo la reliquia del santo che partirà da San Giobbe alle ore 17.00. Raggiungerà poi il Canal Grande e approderà infine alla chiesa di San Giacometo. Una breve processione accompagnerà le spoglie all’interno della chiesa fino all’altare, dove verranno posizionate in una teca ad opera del restauratore Adriano Cincotto. A seguire, alle ore 18.00, il patriarca Francesco Moraglia celebrerà la Santa Messa.
L’associazione “Rialto mio”
Una grande festa alla quale parteciperanno anche i figuranti dell’associazione “Rialto mio”, rappresentando le fazioni storiche dei Castellani e dei Nicolotti che si sfideranno nel palio di San Giacometo, una corsa con portantine dove i giocatori trasporteranno le Marie del Carnevale 2022.
L’inaugurazione del nuovo campanile della chiesa di San Giacometo
Il ritorno delle spoglie di San Giacomo in città sarà un momento unico per festeggiare Venezia e i suoi 1600 anni di storia. La celebrazione si unirà all’inaugurazione del nuovo campanile della chiesa di San Giacometo. Secondo la tradizione, questa sarebbe la più antica di Venezia. Pare inoltre che un carpentiere, Candioto o Eutinopo, abbia posto le sue fondamenta proprio il 25 marzo 421. Il carpentiere si sarebbe poi rivolto a San Giacomo perché domasse un grave incendio scoppiato a Rialto.