In questa puntata di “Venezia Città Stato” si discute di tre argomenti: gli infortuni sul lavoro, rapporto tra inflazione e salario e infine il tema della formazione legata allo sviluppo che determina sul territorio dal punto di vista pratico.
CGIL Veneto
La CGIL del Veneto conta oltre 400 mila iscritti, tra lavoratrici e lavoratori in attività e pensionati. Da 3 mesi ha una nuova segretaria generale, Tiziana Basso. E’ una sindacalista di lunga esperienza, già componente della segreteria confederale generale. Prima di arrivare al vertice della CGIL regionale Tiziana Basso si è occupata delle politiche industriali e contrattuali del settore privato. Ha seguito numerosi crisi aziendali, ed è stata impegnata per la CGIL anche sui temi della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Gli infortuni sul lavoro
Gli infortuni sul lavoro: in veneto ci sono oltre 2 milioni di occupati. Nel 2020, in piena pandemia, ci sono stati 189 infortuni mortali e a Venezia 29. Dal punto di vista dell’iniziativa sindacale, come si agisce per intervenire sul tema, che è sicuramente difficile. Il sindacato come pensa di intervenire per ridurre questi dati? Che sono abbastanza complicati.
Tiziana Basso, Segretaria CGIL Regione Veneto
“Nel 2020 le morti sono state dettate anche dalla pandemia. Abbiamo avuto delle perdite in sanità. Anche nelle RSA di operatori, sono stati considerati e sono, infortuni mortali. Il problema è che anche in questi primi 5 mesi i dati degli infortuni crescono. Prima dicevamo della ripresa occupazionale delle ore lavorate, anche se abbiamo ancora un piccolo gap rispetto al 2019 sulle ore lavorate. Ma il dato significativo è che abbiamo ancora troppi infortuni mortali, infortuni gravi che stanno aumentando. Sono aumentati anche gli infortuni in generale e anche le malattie professionali. Questa è una battaglia, che come organizzazioni sindacali a livello unitario, noi dal 2018 stiamo portando avanti”.