Prima di archiviare questa 79° edizione della Mostra dell’arte cinematografica, che sarà ricordata per il leone ad un documentario, è il caso di dare uno sguardo ai numeri da record di Venezia 79. Mai erano stati venduti oltre 60 mila biglietti. 60.477 per l’esattezza.
Numeri da record a Venezia 79
Un successo che sorprende ancora di più in un momento in cui le sale cinematografiche non attraggono. E i film si preferisce vederli sullo smartphone. Numeri che oltretutto non potranno ancora salire, a meno che non si offrono altre sale di proiezioni. Visto che sono stati occupati tutti i posti, l’offerta era pure aumentata rispetto due anni fa. 6347 posti anziché 6048.
C’è stato un calo della presenza dei giornalisti. Ma soltanto per ragioni logistiche sono mancati i russi, alcuni reporter provenienti da alcuni paesi orientali e latino americani. Si sono accreditati 12 mila giornalisti, contro 12.800 nel 2019.
Molti artisti, ma non solo
Non solo film, comunque la mostra del cinema sta diventando sempre più un palco scenico. Per chi vuol promuovere se stesso. Magari con un vestito gentilmente offerto per l’occasione, da stilisti famosi e non. E viene il sospetto che molti biglietti siano stati acquistati per calcare il red carpet. In questi giorni abbiamo davvero visto sfilare, oltre ad attori e attrici, produttori, giornalisti. Conduttori televisivi, influencer, artisti, imprenditori, militari e politici, con mogli e mariti. Abbiamo assistito a baci, dichiarazioni d’amore, richiesta di matrimonio. Si guarda il film e poi si sfila. GUARDA ANCHE: Il red carpet dei vincitori