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Festival Galuppi, presentazione dell’Edizione 2022

Festival Galuppi continua a stupire il suo pubblico. Quest'anno agli ospiti internazionali si sostituiscono i conservatori veneti

Con un concerto inaugurale nella Sala Capitolare della Scuola Grande di San Rocco, a Venezia, prenderà il via sabato 17 settembre la 29esima edizione del Festival Galuppi: 11 appuntamenti con artisti di rilievo internazionale e un’attenzione particolare ai giovani talenti dei conservatori veneti.

Un progetto musicale che di anno in anno continua a stupire quello del Festival Galuppi che quest’anno vede come ospiti d’eccezione i giovani talenti dei conservatori veneti.

Festival Galuppi: la scelta dei conservatori

Alessio Benedettelli, Presidente e Direttore Artistico del Festival ci racconta così la scelta di focalizzare il progetto sui conservatori veneziani: “Se la passata edizione 2021 è stata particolare, dopo la terribile pandemia che ci ha visti tutti quanti incolpevoli protagonisti, quella di presentare dieci concerti con ben cinque vincitori di premi internazionali, tengo a dire unica realtà in Italia a fare questo, quest’anno chi avesse pensato ‘Probabilmente il Festival Galuppi presenterà ancora di più premi internazionali’, invece no è proprio la scelta diametralmente opposta. E’ voluta questa scelta perchè un festival non deve essere qualcosa di preorganizzato, già scontato, deve essere sempre innovazione, deve essere sempre contrasto, deve essere motivo di parlarne. Allora la scelta quest’anno è capitata sui conservatori.

Un palcoscenico privilegiato

“Tramite i conservatori la Linea Verde, che noi abbiamo iniziato fin da subito al Festival Galuppi, che quest’anno compie ventinove anni- continua Benedettelli- cerca di dare la possibilità a giovani talentuosi musicisti di potersi esibire in un palcoscenico privilegiato come la città di Venezia e in posti importantissimi, basti pensare alle Sale Apollinee del Teatro La Fenice o alla Scuola Grande di San Rocco”.

I conservatori al Festival Galuppi

“Quindi ai conservatori di Padova e di Vicenza quest’anno avremmo, per la prima volta, il conservatorio Marcello di Venezia e il conservatorio extra-regione Claudio Monteverdi di Cremona insieme a quello di Pavia. Quindi cinque conservatori che non è una cosa da poco”:

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